Tutti i complotti del terremoto (gasdotti compresi)

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-01-20

Dove impariamo che l’ENI vuole costruire un gasdotto e quindi ha chiesto ai laboratori del Gran Sasso di creare un terremoto e una bufera di neve per far scappare la popolazione che vive nelle zone lungo il tracciato. Ma niente paura, la popolazione verrà sostituita con coppie omosessuali che si sposeranno grazie alle unioni civili!

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Se pensavate che dopo tutto quello che è accaduto in Centro Italia dal 24 agosto ad oggi i teorici del complotto del terremoto avessero finalmente deciso di tenere la bocca chiusa e di passare il loro tempo a parlare d’altro. Niente di più sbagliato perché anche il terremoto del 18 gennaio fa parte del grande complotto. Come forse avrete intuito ci stiamo per addentrare all’interno di una realtà parallela, dove i terremoti possono essere provocati dall’uomo e dove la vera emergenza non è quella di chi vive in tenda o nei paesi isolati da metri di neve. Indossate i vostri caschetti cappellini di stagnola e slacciate le cinture di sicurezza, si parte.
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Il complotto del CNR e dell’ENI

A quanto pare ci sono persone che hanno notato una coincidenza inquietante: i terremoti del 2016 e del 2017 sono avvenuti “più o meno” nelle stesse zone del terremoto del 2009. I ricercatori dell’INGV hanno più volte spiegato che si tratta di una delle zone a maggior rischio sismico del Paese, e hanno anche ipotizzato che siamo di fronte (per i terremoti di agosto, ottobre e di questa settimana) ad un caso di quello che viene definito “contagio sismico” dove l’energia liberata durante un terremoto mette in movimento faglie adiacenti causandone altri. Una spiegazione ritenuta insufficiente dai geologi laureati presso l’Università dell’Internet che ci spiegano invece come invece le cause siano da ricercare nei laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso che sono luoghi – ci fanno sapere – dove si studia la geoingegneria e i cui esperimenti sull’elettromagnetismo sono alla causa dei terremoti. Ma non tutti gli “esperti” sono concordi su questa spiegazione: i terremoti sono sì indotti artificialmente tramite le antenne HAARP (che stanno in Alaska, per la cronaca, e che non servono a generare terremoti) ma l’obiettivo è quello di “sgomberare la zona” per ordine dell’ENI.
terremoto complotti gasdotti
Ebbene sì, la compagnia petrolifera (ricordate quando ci “spiegarono” che le trivelle nell’Adriatico avevano causato il terremoto?) ha un interesse diretto in quelle aree. Infatti CNR e ENI stanno cospirando per poter far sgomberare tutta la popolazione (utilizzando sia i terremoti sia le nevicate) per poter finalmente procedere alla costruzione del nuovo tracciato del gasdotto. Un piano che nemmeno la Spectre in 007 era riuscita a concepire e a portare a termine con tanta determinazione.
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E anche se il terremoto non fosse stato causato direttamente dall’uomo (ma ovviamente tutte le prove fanno ritenere che invece sia andata proprio così) i nostri bravi scienziati si sono già accorti che è la neve il vero problema di questi giorni e di queste ore. Tanta, tantissima forse pure troppa: rallenta i soccorsi  e rende ulteriormente difficoltoso vivere nelle zone colpite dal sisma. La tesi è sempre la stessa: al sud non nevica (ma sul Gran Sasso sì, ed è cosa abbastanza nota) e quindi la neve è stata creata ad arte proprio per spingere i terremotati ad abbandonare la propria terra e poter costruire il nuovo famoso maxi gasdotto. Ah se solo i poteri forti avessero pensato ad una strategia analoga per il TAV a quest’ora sarebbe già stata ultimata.
terremoto complotti neve
Forse è per questo che il noto esperto di terremoti e previsioni a posteriori Giampaolo Giuliani non è riuscito a prevedere le forti scosse del 18 gennaio. Anzi a dirla tutta sono più di dieci giorni che Giuliani non posta nulla e molti dei suoi seguaci sono sinceramente preoccupati e temono che “abbia scoperto qualcosa che non doveva scoprire”.
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La Lobby LGBT satanista e massonica

C’è poi il filone di quelli che ritengono che il Governo invece che occuparsi di cose come migranti e diritti delle persone omosessuali avrebbe fatto meglio a prepararsi per meglio affrontare l’emergenza come se l’apparato statale non fosse in grado di poter fare più cose nello stesso momento sarebbe come dire che il giorno in cui vengono pagati gli stipendi degli statali gli ospedali smettono di funzionare perché lo Stato non è in grado di gestire due operazioni così complesse. Siamo qui tra coloro che sono alla ricerca del capro espiatorio, perché non basta ormai dire che il Governo è inefficiente, bisogna anche dire che lo è per colpa di qualche categoria precisa.
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La pagina Facebook “Il Gender” ha trovato anche chi (come già accaduto in passato) riconduce direttamente alle colpe degli omosessuali la punizione divina del terremoto.
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E non c’è dubbio che analizzando i dati in nostro possesso si possa ricondurre tutta la tragedia ad un unico disegno intelligente satanico e massonico. Tornano i numeri maledetti, l’11 (come l’11 settembre) il triangolo massonico, la G di Gran Sasso, la A la U (e talvolta la L!1) e il 666 che non deve mancare mai in questi casi.
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E mentre ci sono quelli, poveri stolti, che chiedono di annullare il Festival di Sanremo per destinare i soldi alle popolazione terremotate c’è chi ci spiega che risolvere il problema dell’emergenza e della carenza di fondi sarebbe facilissimo se solo l’Italia potesse stampare più denaro!
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Purtroppo per colpa del signoraggio e della perdita della sovranità monetaria non possiamo creare denaro dal nulla. Forse una soluzione sarebbe crearlo dalla neve, magari vendendola agli eschimesi per i loro orsi polari.
 

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