«Temo che venga compromesso anche Maroni»

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-02-17

Umberto Bossi parla dell’inchiesta sulla sanità in Lombardia. E sottintende un sacco di cose…

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A Umberto Bossi l’inchiesta sulle tangenti per la sanità lombarda e l’arresto di Fabio Rizzi fanno orrore come il cacio sui maccheroni. Il fondatore della Lega infatti ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalle scarpe nei confronti di Roberto Maroni nell’intervista rilasciata a Tommaso Ciriaco di Repubblica:

Bossi, ha visto che hanno arrestato un fedelissimo di Roberto Maroni?
«Eh…Che poi, dico: se rubi adesso, ormai ti beccano subito».
È uno dei maroniani, quelli che con la “rivolta delle scope” spazzarono via la sua segreteria chiedendo moralità. Il suo cerchio magico fu travolto dalle inchieste. Lei ora cosa dice?
«Non è finita, visto che Maroni aveva preso l’interim della sanità…».
Nel senso che ci saranno altre tegole?
«Lui aveva già cacciato via l’assessore e preso la sanità. Un casino». E adesso cosa prova, di fronte a questo arresto? «Mi dispiace perché ci fa perdere voti. Temo che Maroni venga compromesso direttamente anche lui, visto che ha preso l’interim».

roberto maroni fabio rizzi
06/08/2015 Milano, conferenza stampa sull’ evoluzione del Sistema socio-sanitario lombardo, nella foto Roberto Maroni, Fabio Rizzi e Angelo Capelli

Il governatore denunciò i comportamenti della sua famiglia, ricorda?
«Diciamo che complottavano con i servizi italiani per farmi fuori».
Intende quando era ministro dell’Interno?
«Eh… Ma io sono ancora qua».
Questo nuovo scandalo colpisce anche Matteo Salvini?
«No, è un’altra storia».
Non c’è un problema morale nella Lega? Prima Rixi, adesso Rizzi.
«Speriamo che non siano vere. Sennò perdiamo un sacco di voti».
Torniamo a Salvini.
«Mah… Vuole decidere tutto da solo».

Leggi sull’argomento: La storia delle tangenti per la sanità lombarda

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