Tataouine: ma davvero il set di Star Wars è stato occupato dall'ISIS?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-03-26

La notizia è riportata su molti media internazionali, ma le cose non stanno proprio così

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Tataouine, la città della Tunisia che ha ispirato il pianeta di Tatooine (che nel film dà i natali a Luke Skywalker) è attualmente occupata dall’ISIS? Le strutture a cupola della cittadina che si vedevano nel film di George Lucas erano diventate meta di pellegrinaggio per i fans della saga, secondo quanto scrivono, tra gli altri, il Guardian, la CNN e tantissimi altri giornali. Ma in realtà la città non è mai stata utilizzata come set per il film, anche se il suo nome ha ispirato quello del pianeta deserto dove è nato Luke Skywalker, come si precisa sul sito di Star Wars.


Secondo il docente di sicurezza nazionale della Charles Sturt University, Levi West, esperto di tecnologia nel terrorismo, l’Isis è ormai il leader di mercato nella propaganda online, ricorrendo a una serie di metodi che vanno da video di qualità con “militanti che danno caramelle ai bambini” a guide pratiche per ‘foreign fighters'”. “Non dobbiamo sottovalutare la loro competenza tecnica. E’ un inseguimento senza fine: per ogni conto Twitter soppresso, se ne apre un altro”, ha detto. West e altri esperti hanno suggerito che i governi cerchino di raccogliere intelligence dai siti dello Stato Islamico invece di tentare di chiuderli. Il ministro dell’Immigrazione Peter Dutton ha riferito sul programma del governo rivolto a gruppi comunitari e giovani vulnerabili, con iniziative di educazione e inclusione sociale.Intanto un giornalista è morto e altri tre sono rimasti feriti a Istanbul a causa dell’esplosione di una bomba nella redazione di una rivista filo-Isis. Lo riferiscono i media locali, aggiungendo che la rivista è il mensile Adimlar. La linea editoriale del mensile denuncia l’esistenza di un imperialismo coloniale occidentale in Medio Oriente e nel mondo islamico, e sostiene la necessita’ di difendersi con le armi. In passato, Adimlar aveva elogiato apertamente l’omicidio di un agente dei servizi segreti israeliani ucciso dall’Isis.

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