Tasi, come funziona il ravvedimento

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-12-16

Le tre opzioni dell’Agenzia delle Entrate per il contribuente in ritardo

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Oggi, 16 dicembre, è l’ultimo giorno utile per pagare la seconda rata della Tasi. Francesco De Dominicis su Libero di oggi spiega come funziona il ravvedimento operoso, ovvero lo strumento che permette al contribuente di rimediare spontaneamente ai tardivi o agli omessi pagamento, con conseguente riduzione delle sanzioni previste.

La sanzione ordinaria è pari al 30% dell’importo da pagare e per usufruire del ravvedimento operoso è necessario chela violazione non sia già stata constatata e comunque che non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di accertamento di cui si sia a conoscenza.Esistono tre opzioni. La prima è il ravvedimento «sprint»: entro 15 giorni dalla scadenza dell’acconto o del saldo, si paga la sanzione ridotta pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo(esempio: tre giorni di ritardo si traducono in una maggiorazione dell’importo pari allo 0,6%) più gli interessi legali. Poi c’è il ravvedimento «breve»: si paga dal sedicesimo al trentesimo giorno dopo la scadenza dell’acconto o del saldo,versandola sanzione ridotta pari al 3% dell’importo più interessi legali. Infine, il ravvedimento «lungo»: si paga dal trentunesimo giorno dopo la scadenza dell’acconto o del saldo ed entro un anno dalla scadenza dell’acconto o del saldo, versando la sanzione ridotta pari al 3,75% dell’importo più interessi legali.

Le tre opzioni per il ravvedimento della Tasi nella gallery

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