Il suicidio politico del centrodestra alle Regionali

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-02-22

16 candidati per sette regioni: così sarà difficile vincere

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Libero di oggi celebra ironicamente con un’infografica il suicidio politico del centrodestra prossimo venturo. In discussione ci sono i candidati alle Regionali. Anzi, più precisamente ci sono i sedici candidati finora presentati nelle sette regioni in cui si va al voto dalla vasta e ormai frastagliata galassia del centrodestra.
centrodestra diviso regionali
Una scelta favorita dall’indecisione di Berlusconi, che non sembra in grado di scegliere tra le due sirene: quella della Lega di Salvini, forte del sempre maggiore consenso in gran parte del paese e di un leader giovane e credibile, e quella di Alfano e compagnia, che al centrosud continua ad essere di rispettabile entità, e soprattutto rappresenta l’ago della bilancia in tante regioni cardine. Spiega Barbara Romano:

Al momento sembra favorito l’asse Forza Italia-Area popolare, già di fatto consolidato in quattro regioni su sette che andranno al voto. Mentre si sta smorzando il feeling tra Berlusconi e Salvini. Soprattutto dopo le ultime uscite del leader leghista, il quale ha lasciato intendere chiaramente di non essere disposto a sostenere Stefano Caldoro, il governatore uscente della Campania che, per dirla con Giovanni Toti, rappresenta «la Stalingrado» di Fi. Tant’è che mentre non sono previste ad oggi altre visite di Salvini ad Arcore, martedì dovrebbero invece rivedersi le delegazioni di Fi e di Ap (il gruppo parlamentare nato dalla fusione di Ncd e Udc) che si sono già incontrate martedì scorso. Vertice decisivo stavolta, perché gli ex fratelli coltelli del Pdl decideranno se correre insieme nelle due regioni chiave intorno alle quali ruota tutto rebus delle alleanze:Veneto e Campania, che sono legate a doppio filo. La scelta che Berlusconi farà per l’un avarrà anche per l’altra.

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