Stazione Farneto: sgomberata la struttura di Area 19 e Casapound

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-08-27

La struttura, in via dei Monti della Farnesina 80, era utilizzata dall’associazione di estrema destra. La nota della Questura

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Sgomberata dalla Polizia di Stato l’ex stazione ferroviaria Olimpico Farnesina, nota anche come Stazione Farneto. La struttura, in via dei Monti della Farnesina 80, era utilizzata dall’associazione di estrema destra Area 19 riconducibile a Casapound. Nessuna presenza è stata rilevata all’interno e sono in atto le operazioni per la riconsegna dell’Area, rileva in una nota la Questura, spiegando che “l’intervento rientra nel più ampio progetto di legalità della Questura di Roma, condiviso con la Prefettura e messo a punto anche in previsione del prossimo Giubileo, riguardante lo sgombero di luoghi, a vario titolo, abusivamente occupati”. La nota completa della questura pubblicata su Facebook:

Hanno avuto luogo stamattina le operazioni di sgombero da parte degli agenti della Polizia di Stato, dell’ex stazione ferroviaria “Olimpico Farnesina nota anche come “Stazione Farneto” sita in via dei Monti della Farnesina nr.80 e, utilizzata dall’associazione di estrema destra “Area 19” riconducibile a Casapound.
Nessuna presenza è stata rilevata all’interno e sono in atto le operazioni per la riconsegna dell’area.
Tale intervento rientra nel più ampio progetto di legalità della Questura di Roma, condiviso con la Prefettura e messo a punto anche in previsione del prossimo Giubileo, riguardante lo sgombero di luoghi, a vario titolo, abusivamente occupati.

La Stazione Farneto è la famigerata struttura utilizzata per soli otto giorni durante i Mondiali di Italia 90, costata una quindicina di miliardi di lire: collegava Termini a Vigna Clara in una tratta anch’essa chiusa; si trova in via dei Monti della Farnesina alle spalle del ministero degli esteri ed è costituita da un solo binario e una banchina mentre il collegamento allo stadio era assicurato attraverso un tunnel di duecento metri. Finiti i mondiali di calcio, la linea ferroviaria venne chiusa, in attesa dei lavori di miglioramento che però non furono mai realizzati. Nel dicembre 2013 l’Unità descriveva così la struttura:

Stazione Nord, sorto da un giorno all’altro nell’area della ex stazione ferroviaria Olimpico-Farneto, non è un qualunque locale notturno. E’ la nuova creatura commerciale della galassia Casapound: discoteca, piscina, musica all’aperto. «Il nuovo locale della Roma bene», lo hanno ribattezzato le prime recensioni amiche, pubblicate in rete. Niente simboli, dj strappati alla Costa Smeralda, ospiti di grido (l’ultimo era Corona), cocktail serviti con la fragolina. «I bicchieri però non li potete portare fuori, c’è una ordinanza del sindaco e noi ci teniamo a farla rispettare», scandisce l’altra regola-chiave il buttafuori.
Altro che «il fascismo non è una lattina di Fanta che finisce», metafora anti-consumista coniata dal cantante degli Spqr per il pubblico “militante” che tre anni fa cominciò a colonizzare questo spazio a colpi di rock identitario. Aprile del 2008: mentre Alemanno scalava il Campidoglio, con un blitz i Fascisti del Terzo Millennio decisero di occupare la stazione dietro allo Stadio Olimpico, abbandonata dai tempi di Italia 90, per trasformarla nel loro antro fascio-rock. Concerti identitari, feste di tesseramento per Casapound, raduni di energumeni neofascisti da tutta Italia. Ora, almeno per cogliere il treno dell’Estate romana, la musica è cambiata. Fuori la cinghiamattanza, dentro il mojito. Area 19, così l’avevano ribattezzata, resta in sonno, nel tunnel che fu la stazione Olimpico-Farneto. Ma, accanto, nell’area dell’ex parcheggio, tra luci soffuse e jam session, è cominciata, con gran dispendio di soldi, tutta un’altra storia, in cui le teste rasate si nascondono tra quelle giovanissime e ingelatinate dalla movida romana, attratte dalla “novità” dell’estate.

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