Cosa sta accadendo ai tifosi della Roma a Rotterdam

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-02-26

Alcuni tifosi in trasferta per la partita Feyenoord-Roma raccontano di essere stati «schedati» dalla polizia olandese. Altri mostrano i volantini di accoglienza. Tanta la differenza con l’Italia, nel bene e nel male

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«Abbiamo subito dalla polizia olandese una vera e propria schedatura: ci hanno fatti scendere uno ad uno dal pullman, ci hanno fotografato e bloccato in aperta campagna per due ore e mezza sotto la pioggia». È quanto denuncia Fabrizio Grassetti, presidente dell’Unione Tifosi Romanisti (Utr), appena sbarcato ad Amsterdam per assistere stasera alla partita Feyenoord-Roma.

«Appena atterrati, scesi dal nostro charter – racconta Grassetti parlando dei circa 100 sostenitori giallorossi col quale è in Olanda per assistere al ritorno di Europa League – siamo stati accolti sotto la scaletta da agenti che molto gentilmente ci hanno fatto salire su due pullman, scortati. Ci era sembrata un’ottima accoglienza. Ma dopo una decina di minuti, fuori dall’aeroporto, i pullman si sono fermati in aperta campagna. Qui ci hanno fatti scendere uno ad uno, hanno fatto a ciascuno di noi due foto, una col viso e una con i documenti. Quindi ci hanno perquisiti, centimetro dopo centimetro, poi sono passati a perquisire i nostri bagagli. Tutta l’operazione – aggiunge Grassetti – è durata due ore e mezza, sotto la pioggia, senza avere la possibilità neanche di andare in bagno».

Ma ci sono anche altre accortezze. Qui un tifoso racconta di aver ricevuto un volantino con le regole di comportamento e fa anche capire che in Italia queste cose (purtroppo) non succedono. 

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