Spid: ecco il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-07-28

– Sono pronte le regole per lo Spid, le istruzioni per l’uso del cosiddetto Pin unico siglate dall’Agid, in accordo con il Garante della Privacy. Il Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale permetterà l’accesso con un’unica chiave, o lucchetto (è questo il logo), ai servizi online della P.A, dal fisco alla sanità. L’operatività del …

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– Sono pronte le regole per lo Spid, le istruzioni per l’uso del cosiddetto Pin unico siglate dall’Agid, in accordo con il Garante della Privacy. Il Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale permetterà l’accesso con un’unica chiave, o lucchetto (è questo il logo), ai servizi online della P.A, dal fisco alla sanità.
++ P.a: via libera a Spid, pin unico da fisco a sanità ++
L’operatività del sistema Spid entro l’anno è una delle priorità indicate dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Il regolamento, spiegano l’AgId e il garante per la Privacy nella nota, “reca tempi e modalità di adozione del sistema da parte delle pubbliche amministrazioni e delle imprese, lo schema di regolamento concernente l’accreditamento dei gestori di identità digitale e il regolamento relativo alle regole necessarie ai gestori di identità digitale per il riuso delle identità pregresse”. I quattro regolamenti, pubblicati sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale, prevedono le regole tecniche, le modalità attuative per la realizzazione dello Spid, le modalità di accreditamento dei soggetti Spid e le procedure necessarie a consentire ai gestori dell’identità digitale, tramite l’utilizzo di altri sistemi di identificazione informatica conformi ai requisiti dello Spid, il rilascio dell’identità digitale.
Il regolamento che norma le modalità di accreditamento entra in vigore il 15 settembre 2015 data dalla quale i soggetti interessati possono presentare domanda di accreditamento all’Agenzia. E con l’emanazione dei regolamenti, il Sistema Pubblico di Identità Digitale diviene operativo. Il confronto tra Agid e il Garante “ha permesso di arrivare ad una definizione condivisa delle caratteristiche e delle modalità di adozione del Sistema Pubblico di Identità Digitale grazie all’integrazione delle regole tecniche con le osservazioni relative ai profili di specifica competenza del Garante” spiegano le due istituzioni. “Data l’importanza strategica del sistema Spid per l’intero percorso di digitalizzazione del Paese – così come illustrato nei documenti del Governo ‘Strategia per la crescita digitale’ e ‘Agenda per la semplificazione 2015-2017’- l’Agenzia per l’Italia Digitale e il Garante per la Protezione dei dati personali -evidenziano ancora nella nota- collaboreranno per assicurare l’allineamento dei regolamenti e delle soluzioni tecniche con le esigenze di sicurezza e garanzia di protezione dei dati, anche nelle successive fasi legate alla realizzazione, allo sviluppo e all’implementazione del sistema”.

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