Sostegno all'Inclusione Attiva: 320 euro alle famiglie in difficoltà

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-07-20

Una nuova Social card per dare una boccata d’ossigeno a circa un milione di poveri, tutte famiglie in condizioni di difficoltà con minorenni a carico. I criteri per accedervi su base regionale e i comuni

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Una nuova Social card per dare una boccata d’ossigeno a circa un milione di poveri, tutte famiglie in condizioni di difficoltà con minorenni a carico. La sigla ufficiale scelta per l’aiuto è Sia, Sostegno per l’Inclusione Attiva. Si parte da un aiuto medio di 320 euro mensili a nucleo (e quindi ottanta euro a persona considerando un nucleo di quattro persone), dato un fondo iniziale per il 2016 di 750 milioni di euro. Ma l’obiettivo “è un raddoppio” del budget, assicura il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, lanciando il piano del Governo.
Si potrà richiedere dal 2 settembre e sarà l’evoluzione della Carta acquisti introdotta nel 2014 in dodici comuni con più di 250mila abitanti. I requisiti sono piuttosto stringenti. Bisogna:
– essere cittadini italiani o comunitari o famigliari di cittadini italiani con diritto di soggiorno oppure stranieri con permesso di soggiorno di lungo periodo e residenti
– in famiglia deve essere presente un minorenne o un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza
– avere un ISEE non superiore a 3000 euro
– non avere ulteriori aiuti economici di importo superiore ai 600 euro mensili.

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Indice di povertà assoluta regione per regione (Fonte: Istat)

Nel nucleo familiare non ci devono essere percettori di strumenti di sostegno al reddito per i disoccupati quali Naspi e Asdi, e non si devono aver acquistato autoveicoli o motoveicoli nel recente passato. Se si rispettano tutti questi requisiti, si potrà fare domanda al Comune che, entro 15 giorni, effettuerà le verifiche di sua competenza sui requisiti e poi trasmetterà la documentazione all’Inps che, a sua volta entro 10 giorni, effettuerà ulteriori controlli e assegnerà un punteggio corrispondente alla «valutazione multidimensionale del bisogno».  Il sussidio, che potrà arrivare fino a 400 euro per le famiglie più numerose (se ne dovrebbero raggiungere fino a 220mila), sarà caricato su una carta di pagamento elettronica, che ricorda la Social card di Tremonti. Sarà una tessera blu con cui poter fare acquisti nei supermercati, nelle farmacie e nei negozi abilitati al circuito Mastercard. L’obiettivo perseguito dal Governo è innanzitutto far uscire dalla povertà i più piccoli, ad oggi sono circa un milione i minorenni in condizioni di indigenza assoluta. Il Sia metterà a disposizione un salvagente per circa la metà di loro. Per coprire tutta la platea servono più risorse e infatti il ministro Poletti mira ad accantonare 1,5 miliardi per il 2017, quando sarà attivo il reddito d’Inclusione previsto nel ddl Povertà.

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