Le scuse di Gasparri a Greta e Vanessa

di dipocheparole

Pubblicato il 2015-01-19

«Ovviamente, se qualcuno si è offeso del fatto che sia stata rigirata una domanda, cito quanto ha detto letteralmente la senatrice De Petris, perché di questo si è trattato, mi scuso con chi si è ritenuto offeso»: alla fine cerca di cavarsela così, Maurizio Gasparri nel corso di un animato minidibattito in Aula a Palazzo …

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«Ovviamente, se qualcuno si è offeso del fatto che sia stata rigirata una domanda, cito quanto ha detto letteralmente la senatrice De Petris, perché di questo si è trattato, mi scuso con chi si è ritenuto offeso»: alla fine cerca di cavarsela così, Maurizio Gasparri nel corso di un animato minidibattito in Aula a Palazzo Madama riportato dall’agenzia di stampa Agi. Gasparri dice di aver rigirato una domanda, il che non è ovviamente vero: il senatore, che semmai è scusato solo dal fatto di aver preso il tesserino di giornalista professionista al Secolo d’Italia (il quotidiano degli ex fascisti pagato con i soldi pubblici), ha infatti prima ritwittato un sito di bufale senza rendersene conto e poi ha fatto la sua “domanda” aggiungendo anche un “e noi paghiamo” che la dice lunga sulla veridicità della sua volontà di domandare e basta.

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Il sesso con i guerriglieri e il senatore Gasparri su Twitter

Il senatore Gasparri ha poi detto che per quantoriguarda i riscatti, i rapimenti e il terrorismo, «Conservo le mie tesi, che discuteremo nei luoghi a ciò deputati, e non certamente in questo momento». La capogruppo Sel al Senato, citata da Gasparri, aveva fra l’altro stigmatizzato il fatto che l’esponente FI ”su Twitter ha rilanciato una domanda che alludeva a complicità cosiddette sessuali, facendo seguito alle insinuazioni che erano girate pesantemente nei giorni e nelle ore precedenti, e lo ha fatto propagandandola e continuando in un’opera di linciaggio nei confronti delle due ragazze. Ritengo – aveva aggiunto – che forse il vicepresidente del Senato, che non e’ nuovo ad alcune uscite su Twitter, a questo punto dovrebbe ritenere suo dovere morale non solo cavarsela, come l’ultima volta, con delle scuse ufficiali, che pure sono assolutamente necessarie, ma dimettersi dal suo incarico, per non continuare a compromettere la credibilità di questa istituzione». Dopo le scuse, quanto al punto delle dimissioni, Gasparri ha aggiunto che «ovviamente non concordo con la proposta della senatrice De Petris, mentre apprezzo l’invito alla prudenza del senatore Zanda, che penso debba riguardare sia l’uso dei social network sia le azioni del volontariato in territori rischiosi».

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