Satoshi Uematsu: l'uomo che uccide 19 persone in un centro disabili a Sagamihara

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-07-26

Ha 26 anni e fino allo scorso febbraio aveva lavorato nel centro nella prefettura di Kanagawa, che offre attività ricreative e di riabilitazione a persone con handicap. Sarebbe entrato nella struttura rompendo il vetro di una finestra con un martello. “Voglio liberare il mondo dai disabili”

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Un uomo armato di coltello, con i capelli biondi e vestito di nero, ha ucciso 19 persone e ne ha gravemente ferite altre 45 a Sagamihara, nella prefettura di Kanagawa, a poche decine di chilometri a ovest di Tokyo. L’uomo, Satoshi Uematsu, ha 26 anni e fino allo scorso febbraio aveva lavorato nel centro nella prefettura di Kanagawa, a poche decine di chilometri a ovest dalla capitale, che offre attività ricreative e di riabilitazione a persone con handicap. Sarebbe entrato nella struttura rompendo il vetro di una finestra con un martello. “Voglio liberare il mondo dai disabili“, avrebbe detto alla polizia in una sorta di confessione.

Satoshi Uematsu: l’uomo che uccide 19 persone in un centro disabili a Sagamihara

Secondo le prime ricostruzioni il giovane aveva lavorato presso il centro di riabilitazione, probabilmente come dipendente, anche se al momento la dinamica e il motivo del gesto restano ancora tutti da chiarire. Di certo ci sono 19 morti e molti feriti, dei quali almeno 4 in gravi condizioni. E l’episodio rischia di passare alla storia come uno dei più atroci attacchi, per numero di vittime, perpetuati da una sola persona dalla fine della Grande Guerra. L’allarme – secondo quanto riportano i media – è scattato intorno alle 2.30 del mattino quando dalla casa di cura è partita la chiamata di soccorso. Secondo le autorità di sicurezza, riporta l’agenzia Kyodo, l’uomo si è costituito alla stazione di polizia di Tsukui Yamayuri una mezz’ora dopo. Le prime immagini trasmesse dalle televisioni mostrano un gran numero di ambulanze fuori del centro con un continuo andirivieni di medici e infermieri. Il massacro di oggi non è il primo caso di questo tipo in Giappone. In maggio la pop star giapponese Mayu Tomita è stata ridotta in coma dopo che un fan l’ha accoltellata perché aveva rifiutato un suo regalo. Nel marzo dell’anno scorso cinque persone sono state pugnalate a morte su una’isola giapponese.

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Samaihara: il centro vicino Tokyo in cui Satoshi Uematsu ha ucciso 19 persone con un coltello

La tragedia è avvenuta nel centro Tsukui Yamayuri En, situato ad una cinquantina di chilometri a ovest di Tokyo, dove vivevano 149 persone di età compresa tra i 19 ed i 75 anni.

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