Sara Di Pietrantonio: la ragazza ritrovata semicarbonizzata in via della Magliana

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-05-29

Si chiamava Sara Di Pietrantonio ed era nata nel ’94, la ragazza romana trovata alle prime luci del mattino in via della Magliana 1102 a Roma, a poca distanza dall’auto della madre che era in fiamme.

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Si chiamava Sara Di Pietrantonio ed era nata nel ’94, la ragazza romana trovata alle prime luci del mattino in via della Magliana, nella Capitale, a poca distanza dall’auto della madre che era in fiamme. E’ stato proprio grazie alla macchina che è stato possibile per gli investigatori a risalire in breve tempo alla identificazione della giovane vittima. Il mezzo era infatti intestato alla madre di Sara. Al momento – si sottolinea – gli investigatori della Squadra mobile della polizia stanno ascoltando familiari, parenti, oltre ai genitori e alcune amiche di Sara. La dinamica dei fatti – si spiega – è ancora non chiara. Soltanto il successivo esame autoptico permetterà di avere una indicazione.

sara di pietrantonio via della magliana
Foto da: TG5

Sara Di Pietrantonio: la ragazza ritrovata semicarbonizzata in via della Magliana

Sara Di Pietrantonio era iscritta ad Economia Aziendale e la scorsa settimana aveva dato un esame. La ragazza tornava da una serata in discoteca e alle 3 aveva telefonato alla madre dopo aver riaccompagnato un’amica preannunciandole il ritorno a casa. Secondo quanto si è appreso, la mamma della ragazza le avrebbe telefonato intorno alle 3 per sapere dov’era. Sulla vicenda sono in corso indagini della polizia. Il Tg5 ha mostrato oggi in un servizio alcune immagini della ragazza: qui sopra ne è riprodotta una. L’intervento è scattato intorno alle 5, quando i poliziotti del reparto volanti sono intervenuti in via della Magliana 1102 per l’auto in fiamme, erano presenti i vigili del fuoco per spegnere l’incendio. Il cadavere della ragazza è stato trovato a circa 500 metri dal veicolo. Sul posto il magistrato di turno, gli agenti della Squadra Mobile, della polizia scientifica e del commissariato San Paolo. Sul luogo sono intervenuti il magistrato di turno, gli agenti della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e del commissariato San Paolo. In corso le indagini circa la dinamica dell’accaduto.  Al momento non si esclude nessuna pista, compresa quella dell’omicidio.

La ricostruzione della zia di Sara

Ma, al contrario di quanto raccontato in mattinata e confermato in qualche modo dal TG5, sarebbe stata la madre di Sara, la studentessa di 22 anni trovata semi-carbonizzata nella notte alla Magliana, a circa 500 metri dalla sua auto in fiamme, tra i primi a trovare il corpo della figlia. A raccontarlo sono le zie di Sara Di Pietrantonio. La donna dopo aver ricevuto un messaggio dalla ragazza e non vedendola tornare ha chiesto allo zio di Sara di accompagnarla a cercare la figlia. Dopo aver trovato l’auto in fiamme la donna si è avvicinata ad un altro focolaio: era il corpo della ragazza che bruciava. – “La mamma di Sara è stata tra le prime persone a vedere stanotte il cadavere della figlia”. “Sara le aveva mandato un messaggio in cui la avvertiva che stava tornando – raccontano le zie – e dopo 20 minuti la mamma, non vedendola arrivare si è preoccupata, e ha chiesto allo zio di Sara di accompagnarla a cercare la figlia. Sono prima andati sotto casa dell’amica con la quale era uscita, e tornando indietro hanno visto la macchina avvolta dalle fiamme”. Le parenti della ragazza raccontano che sono stati i vigili del fuoco ad indicare che poco distante c’era un altro focolaio: “Quando Tina si è avvicinata – proseguono – ha visto la figlia a terra, con le braccia larghe e la camicetta sbottonata. Non abbiamo idea di cosa sia successo. Certo, è strano che una persona che scappa avvolta dalle fiamme si nasconda dietro un muretto per chiedere aiuto”. Sara abitava in una palazzina di proprietà della sua famiglia, poco distante dal luogo in cui è stata ritrovata morta. “Si era lasciata con il ragazzo da un paio di giorni. Non lo conoscevamo benissimo ma ci sembrava un bravo giovane”, hanno infine raccontato le parenti.

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