Sandro Bondi verso Renzi?

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-08-11

La maggioranza da puntellare al Senato. L’opzione dei verdiniani. E la marcia di avvicinamento dell’ex cantore del premier

article-post

Chissà quante belle poesie potrà scrivere per il suo nuovo affetto (politico). Magari Sandro Bondi sta già scaldando le rime, magari la marcia di avvicinamento dei senatori ex verdiniani e ribelli di Forza Italia alla maggioranza di Matteo Renzi verrà stoppata sul più bello, ma non si interrompe un’emozione per così poco. E allora ecco, dalle colonne del Corriere della Sera, il racconto di come tanti senatori che stavano all’opposizione si stanno avvicinando al sostegno al premier:

Vincenzo D’Anna, che della pattuglia è uno degli uominichiave, lo dice senza troppi giri di parole. «A noi continua a interessare ogni soluzione che tenga lontano Renzi dalla minoranza pd, che protegga il premier dall’abbraccio con la sinistra», sussurra il senatore campano. E se questa soluzione passa attraverso l’emendamento sul Senato semielettivo, «allora ci muoveremo anche su questo». I contatti sono già stati avviati. Tanto per fare qualche esempio, tra i parlamentari «corteggiabili» c’è innanzitutto la coppia formata da Manuela Repetti e Sandro Bondi, che tramite la prima ha più volte fatto sapere di voler collaborare all’approvazione delle riforme. E poi c’è il terzetto di ex leghiste formato da Patrizia Bisinella, Emanuela Munerato e Raffaella Bellot, vicino al sindaco di Verona Flavio Tosi.

sandro bondi poesie
Quando Sandro Bondi, a causa di impegni politico-istituzionali, dovette dire addio alla rubrica di poesie su Vanity Fair

E c’è anche la strada, che per ora sembra difficile da percorrere, di sottrarre ulteriore terreno (leggasi, senatori) al gruppo dei fittiani:

Nonostante le voci di contatti con alcuni pezzi della maggioranza (su Fitto in persona è in corso un pressing del suo vecchio amico Fabrizio Cicchitto, oggi alfaniano), l’eurodeputato sembra chiudere a ogni dialogo. «Per noi la via maestra è l’abolizione del Senato. Oppure, in alternativa, c’è un Senato pienamente elettivo». Per l’ex governatore della Puglia, insomma, non ci sono possibili vie di mezzo. Però, tra i suoi, c’è chi — in prospettiva — non esclude nulla. Come la capogruppo a Palazzo Madama, Cinzia Bonfrisco: «Noi siamo pronti a ragionare su tutto se la maggioranza è pronta a discutere con noi sui temi che riguardano la vita delle persone. Esempi? L’accorpamento delle Regioni, l’elezione diretta del presidente della Repubblica a partire dal quinto scrutinio… Sono pronti a questo passo?».

Insomma, a breve avremo una nuova versione di A Silvio?

A Silvio
Vita assaporata
Vita preceduta
Vita inseguita
Vita amata.
Vita vitale
Vita ritrovata
Vita splendente
Vita disvelata
Vita nova

Potrebbe interessarti anche