Renziani che perdono sempre (le primarie)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-03-17

A parte la Paita, le ultime candidature sono andate in vacca. E allora la domanda sorge spontanea…

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A Venezia tra due candidati renziani gli elettori non hanno avuto dubbi: hanno scelto il terzo. In Campania brucia ancora l’immarcescibile figura di merda di Gennaro Migliore candidato e ritirato con tanto di accuse ai “renziani napoletani”, che lo avrebbero mandato avanti per poi puntare su un candidato unitario per evitare primarie che alla fine hanno incoronato Vincenzo De Luca, con grande scorno del premier e dei suoi. E poi c’è Mario Oliviero a Cosenza, la prova provata che persino un cuperliano può vincere un’elezione. Negli ultimi tempi le primarie per i renziani si sono trasformate in un sconfitte, ed è strano visto il risultato con cui il premier ha vinto le sue. Insomma, commenta oggi Wanda Marra sul Fatto Quotidiano, l’uomo renziano non scalda più il popolo dei gazebo. Di più, i sondaggi sono in calo: ieri La7 dava il governo al 39%. Esattamente la somma di Pd e Ncd.
renziani perdono primarie
Come è potuto accadere? Spiega Il Fatto:

In Calabria, sempre a novembre, non c’era neanche uno spruzzo di renzismo nel vincitore: Mario Oliverio era il candidato della minoranza. Il renziano Gianluca Callipo perdeva senza appello. IN VENETO, Renzi lancia Alessandra Moretti. Che ormai è renzianissima. Ma che era arrivata in Parlamento grazie a Bersani, del quale era addirittura la portavoce nella battaglia per il Pd contro Renzi. Ci ha messo un po’ per accreditarsi presso le truppe dei Rottamatori, poi la candidatura da capolista alle Europee ha dato il via. “Ha i voti”, il mantra del premier e dei suoi. In Campania è andata decisamente peggio: primarie rimandate più volte, summit continui tra i vertici renziani per trovare un candidato comune ed evitarle. Alla fine, stravince Vincenzo De Luca. Che andrebbea decadere se eletto, causa la Severino. Anche lui non esattamente renziano duro e puro. Ma il premier non può farne a meno, causa gli accordi presi durante il congresso che l’ha visto vincitore. Severino o no, indagini o no.

Per la verità due renziani hanno vinto:

Raffaella Paita,in Liguria, ma con tanto di accuse di brogli e uscita dello sfidante, Sergio Cofferati, dal Pd. E Michele Emiliano in Puglia. Che però, più che renziano è un protagonista della vita politica pugliese di suo. A proposito di paradossi, la Toscana: niente primarie, ricandidatura per Enrico Rossi. Saldamente uomo della ditta e pure con un rinvio a giudizio pendente. Non c’er anessuno che volesse quella poltrona tra gli uomini del Presidente. Meglio non rischiare gazebo veri. E allora, Renzi ha chiamato Casson: un’altra telefonata di sostegno e congratulazioni a qualcuno che non ha scelto lui. La domanda sorge spontanea: il renziano trionfatore esiste da qualche parte?

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