Renzi, l'elicottero e l'Air Force One

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-11-14

Nel mirino le spese per il tour elettorale in Sicilia con il Renzicottero e quelle per il cibo a bordo dell’Air Force Renzi

article-post

Stampa di destra oggi all’attacco dei voli del presidente del Consiglio. Il Giornale apre oggi con i 32mila euro che Matteo Renzi ha fatto spendere per un volo blu dopo il tour elettorale in Sicilia:

Il presidente del Consiglio, lo scorso 22 ottobre, ha fatto un tour per la Sicilia per promuovere il Sì al prossimo referendum costituzionale del 4 dicembre. Nel corso del suo viaggio ha toccato Palermo, Trapani, Taormina e Messina. Ebbene, per farsi trasportare da Messina a Reggio Calabria, al termine degli impegni elettorali, ha fatto partire un elicottero condotto da piloti dell’Aeronautica militare dalla base di Pratica di mare.
Il mezzo, con a bordo solo il personale di servizio, ha volato 2 ore e mezzo per raggiungere la città siciliana, dove ha caricato il premier e, in mezz’ora di volo, lo ha trasportato a Reggio Calabria. Lì Renzi è sceso e l’elicottero, nuovamente vuoto, è ripartito per Pratica di mare, impiegando altre due ore e trenta minuti. Il giochetto di cinque ore e mezzo di viaggio totale è costato agli italiani 32.500 euro, di cui solo 17mila di carburante.

renzi elicottero di stato 1
Oltre al Renzicottero c’è anche l’Air Force Renzi. E Franco Bechis su Libero di oggi si dedica a un’altra tematica sull’argomento: le spese alimentari per l’aereo in leasing da 15 milioni di euro l’anno:

Gli ospiti sono sicuramente tanti, e la piccola flotta di aerei di Stato a disposizione del governo italiano – ribattezzata “Air Force Renzi” – viene utilizzata anche da molti ministri e sottosegretari. Però di certo a bordo dei voli di Stato non si deve mangiare poco, né male. Perché – come si deduce dalle fatture pubblicate nella prima decade di novembre dalla presidenza del Consiglio dei ministri – in sei mesi sono stati spesi in pasti da consumare a bordo la bellezza di 164.304, 18 euro.
A conquistarsi la commessa è stata la Sima ristorazione, società di catering che ha sede a Ciampino,l’aeroporto militare di Roma da cui partono tutti i voli di Stato. La fornitura però non è bastata, e alcuni acquisti si sono dovuti fare in emergenza. Come i 1.022,20 euro spesi il 28 luglio per acquistare capsule di caffè Nespresso improvvisamente esaurite. O l’integrazione che si è resa necessaria di vini nobili a bordo con un acquisto al volo presso L’Enoteca Costantini di Roma di 1.242,31 euro di bottiglie. E anche banalmente il pasto per un solo commensale servito extra a bordo dal ristorante da“Giacobbe” (63,50euro).

Leggi sull’argomento: Il servizio delle Iene su Renzi e i disabili

Potrebbe interessarti anche