Il razzismo di Sacchi sul Guardian

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-02-17

E l’ennesima bella figura del calcio italiano

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«Non sono razzista ma ci sono troppi neri nelle squadre giovanili»: la tipica affermazione del razzista, stavolta declinato nelle società sportive, l’ha pronunciata qualche giorno fa l’ex grandissimo allenatore del Milan e della Nazionale Arrigo Sacchi. La frase è sembrata talmente enorme da finire sul Guardian, che oggi ha adeguatamente perculato il tecnico italiano:
arrigo sacchi guardian
Il Guardian riporta anche la giustificazione di Sacchi sulla Gazzetta dello Sport: «Sono stato travisato, come potrei essere razzista? Ho solo detto che sono troppi quattro ragazzi di colore. La mia storia parla da sola, ho sempre allenato squadre miste. Volevo solo far notare che stiamo perdendo il nostro orgoglio nazionale e l’identità». In realtà il discorso sull’identità sarebbe valido se si dimenticasse la circostanza che molti ragazzi di pelle nera che giocano nel calcio giovanile sono oggi nati in Italia, frequentano scuole italiane, parlano i dialetti delle città che li ospitano. Perché la discriminante deve essere il colore della pelle?

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