Rassegna stampa internazionale

di Tommaso Giancarli

Pubblicato il 2016-01-22

Farà probabilmente scalpore, in una fase di grandi avvenimenti internazionali, la scelta dei maggiori quotidiani del Kentucky di dedicare spazio a questioni che potrebbero sembrare minori. Il Louisville Herald, il più importante quotidiano locale, dedica infatti l’apertura a un accorato “Melissa ritorna!” a sette colonne, fiancheggiato da un lungo editoriale in cui si dice solo, …

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Farà probabilmente scalpore, in una fase di grandi avvenimenti internazionali, la scelta dei maggiori quotidiani del Kentucky di dedicare spazio a questioni che potrebbero sembrare minori.
Il Louisville Herald, il più importante quotidiano locale, dedica infatti l’apertura a un accorato “Melissa ritorna!” a sette colonne, fiancheggiato da un lungo editoriale in cui si dice solo, mancando qualsiasi punteggiatura, “Melissa torna Melissa torna Melissa torna Melissa torna”. A questo strano approccio risponde il giornale concorrente, il Kentuckian Echo, con un accorato “Melissa che ti ho fatto?”, contornato da illustrazioni di Pierrot e da poesiole molto poco ispirate e anche troppo centrate sul tema della disperazione d’amore e della depressione da abbandono.
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Le due prime pagine, sembra, sono spiegabili con un triangolo che ha visto protagonisti la succitata Melissa e due tipografi e stampatori, responsabili della veste grafica dei quotidiani appena nominati; i quali sarebbero stati entrambi liquidati, alla fine di un lungo e dubbioso tira e molla, dalla volubile ragazza. Questa, in cerca di una sistemazione più tranquilla, vivrebbe ora nell’assolata Fort Lauderdale, dove si sarebbe accasata con un terzo linotipista: il che chiarirebbe anche l’apertura del locale Sentinel, piena di foto di cani con la linguetta e di altri simboli della felicità.

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