La rana a cavallo del coleottero: la crudeltà dietro una foto fake

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-03-06

Ci può essere amicizia tra una rana e un coleottero? Solo in fotografia e solo se la foto è fatta ad arte

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Se frequentate con sufficiente regolarità l’Interwebs durante le vostre noiose giornate di lavoro sicuramente vi sarete imbattuti nella serie di foto della rana che cavalca uno coleottero e va a farsi un giretto. Un set di foto molto divertente perché mostra che anche gli animali hanno “comportamenti umani” e ci fa sentire parte di un unico Pianeta in cui alla fine fanno più o meno le stesse cose. Peccato che le incredibili immagini della rana cowboy e del suo amico coleottero non siano per nulla naturali ma realizzate come sui set fotografici delle riviste di moda.

(Hendy Mp via dailymail.co.uk)
(Hendy Mp via dailymail.co.uk)

PERCHÉ LE FOTO NON POSSONO ESSERE VERE
Le foto sono state scattate dal fotografo indonesiano Hendy Lie aka Hendy Mp che si è specializzato in scatti ravvicinati con piccole creature come camaleonti, rane, coleotteri e altri insetti colorati. Insomma Hendy Mp è un mago del macro, ma i suoi scatti hanno fatto venire qualche dubbio a qualcuno. È davvero possibile che in natura una rana salti in groppa ad un coleottero e se ne vada in giro allegramente con quell’espressione così umana, così incredibilmente simile a quella di un cowboy durante un rodeo, con la bocca spalancata e la zampetta in aria? A quanto pare la risposta è no. A spiegarcelo un post apparso sulla pagina Facebook Fake Nature Photography. Gli autori della pagina hanno intervistato un erpetologo chiedendogli se fosse possibile e “naturale” un comportamento così disinvolto di una rana nei confronti di un coleottero. Primo problema: la rana in questione (Rhacophorus sp.) è un animale notturno il che significa che di giorno non è particolarmente attivo, e di sicuro se ne va a saltellare sul dorso di un altro animale nei confronti del quale nella migliore delle ipotesi sarebbe rimasta indifferente. Difficile pensare quindi che una rana di quella specie possa mostrare spontaneamente tutta quella confidenza con il suo “amico” coleottero. Seconda domanda: è credibile che una rana tenga la bocca spalancata così a lungo (ad eccezione di quando sta mangiando)? Anche in questo caso la risposta è no, anzi la bocca spalancata è un segnale di grande sofferenza e stress da parte dell’animale. Insomma la povera rana non stava certamente divertendosi in groppa al coleottero. Siamo noi umani che a causa del nostro pregiudizio antropocentrico associamo quell’espressione alla nostra.
La foto della rana sul coleottero apparsa sul Telegraph (fonte: Hendy Lie via Facebook.com)
La foto della rana sul coleottero apparsa sul Telegraph (fonte: Hendy Lie via Facebook.com)

Terza questione: la posizione delle dita della mano della rana è naturale? Nemmeno quella, l’erpetologo spiega che la posizione della zampa e delle dita sono “innaturali” e non sarebbe possibile per la rana ottenerle senza un “aiuto” esterno (ad esempio un filo poi rimosso in postproduzione) o un qualche tipo di forzatura. Ed infine la domanda più interessante per gli amanti della fotografia naturalistica: gli animali sono stati ripresi nel loro ambiente naturale? A quanto pare sembra che la rana e il coleottero in realtà siano “animali domestici” e non animali selvatici catturati nel loro ambiente naturale. In definitiva le foto sono delle belle foto, ma non sono vere foto naturalistiche. Non sono nemmeno foto realizzate al computer (anche se è possibile che ci sia una buona dose di rielaborazione successiva allo scatto) ma foto create mettendo “in posa” i soggetti. A quanto sembra la moda delle foto “staged” è abbastanza diffusa tra i fotografi indonesiani che si divertono a creare composizioni strabilianti ma totalmente irrealistiche e di sicuro poco naturalistiche. Non c’è nulla di male o di sbagliato nel comporre le scene da fotografare, è un modo di interpretare l’arte fotografica e senza dubbio una cifra stilistica di quei fotografi. Ma dire che certi scatti sono stati ottenuti dopo lunghi appostamenti per poi scoprire che non è affatto così perché semplicemente è impossibile che una scena del genere possa avvenire “naturalmente” è abusare della buona fede del pubblico.
Foto copertina Hendy Mp via Facebook.com

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