Quello che è successo a Quinto di Treviso è fascismo

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-07-18

Cittadini preoccupati? Guerra tra poveri? Non prendiamoci per il culo e chiamiamo le cose con il loro nome

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Ma quanto fanno ridere i fascisti e razzisti che vogliono passare per vittime? In questi giorno a Quinto di Treviso alcune persone, padri e madri di famiglia, hanno dato il meglio di sé impegnandosi tantissimo a far passare l’idea che erano stati gli immigrati a sbatterli fuori di casa LORO. Ieri papà Luca Zaia è andato a rassicurare la brava gente di Quinto e ad una mamma bambina che gli chiedeva con la voce querula “Possiamo tornare nelle NOSTRE case?” babbo Luca rispondeva consolando la povera bimba “sbattuta” fuori di casa dall’invasione degli immigrati.

Sapete come si chiama quando gli italiani vanno in tenda volontariamente?Campeggio.
Sapete come si chiama quando gli italiani vanno in tenda volontariamente?Campeggio.

STOP
Al netto di tutte le polemiche riguardanti la cattiva gestione della situazione da parte della Prefettura;
Al netto del business sui migranti denunciato dalla Tribuna di Treviso;
Al netto del fatto che i Sindaci leghisti di Quinto e di Paese non hanno fatto nulla per risolvere la situazione (ovvero difendere i propri cittadini, come quello leghista (oh ma è un caso?) di Villorba che si è affrettato a caricare dei clandestini trovati sul suo territorio per sbarcarli (da vero scafista) in piazza a Treviso (dove governa il PD);
Al netto del fatto che Luca Zaia ha fatto dichiarare l’inagibilità di una caserma (ora però gli va bene che vadano lì pare) pur di impedire l’arrivo dei migranti.
via http://www.thestranger.com/
via http://www.thestranger.com/

Bene, tenuto conto di queste situazioni “istituzionali” quello che hanno fatto i cittadini è fascismo. Non lo è solo perché non si sono opposti all’aiuto dei bravi ragazzi di Forza Nuova. Lo è perché quelli che ora possono tornare nelle LORO case dalle quali nessuno li aveva scacciati, nottetempo sono entrati (come ladri) nelle case DEGLI ALTRI. Rubando le COSE DEGLI ALTRI. Dando fuoco alle COSE DEGLI ALTRI.
Nessuno dei bravi cittadini preoccupati dal fatto che i figli fossero spaventati (e vorrei ben vedere che non lo fossero, visto il comportamento aggressivo DEI LORO GENITORI) ha fermato Forza Nuova quando ha impedito agli operatori di portare cibo ai nuovi vicini di casa.
Per queste persone si è persa oramai la speranza di integrazione in una società civile. La speranza ora è che si godano i loro mutui trentennali per un cubicolo di cemento che sta già perdendo valore. Perché? Perché le amministrazioni leghiste hanno consentito un’urbanizzazione selvaggia, creando quartieri e aree residenziali prive di servizi. I residenti di Quinto si troveranno a difendere un deserto, perché queste abitazioni con l’arrivo della crisi nella maggior parte sono rimaste invendute. Se e quanto torneranno i soldi a Nord Est quanti vorranno andare a vivere in una zona semi-deserta incastrata tra l’ennesima rotonda, i capannoni abbandonati e un centro commerciale?

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