Quanto risparmierà il Senato con la riforma Renzi-Boschi?

di Luca Conforti

Pubblicato il 2015-10-13

Matteo Renzi ha spesso detto che con la riforma Boschi il Senato azzererà le spese. Questo è soltanto in parte vero, visto che con la riduzione del numero dei senatori e l’annullamento di molte funzioni sicuramente qualcosa si risparmierà, ma non si azzereranno certo le spese. La Stampa oggi in un articolo a firma di …

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Matteo Renzi ha spesso detto che con la riforma Boschi il Senato azzererà le spese. Questo è soltanto in parte vero, visto che con la riduzione del numero dei senatori e l’annullamento di molte funzioni sicuramente qualcosa si risparmierà, ma non si azzereranno certo le spese. La Stampa oggi in un articolo a firma di Marco Bresolin però spiega che il risparmio totale non sarà esattamente record:

Quanto risparmierà il Senato con la riforma?
Non è facile dirlo. Ma proviamo a fare due calcoli: nel 2014 le spese del Senato ammontavano a 501 milioni di euro. Di questi, circa 98 milioni vanno ai senatori (41 milioni per le indennità, 36 milioni per i rimborsi spese e 21 milioni per i contributi ai gruppi parlamentari). Altri 9 milioni vanno al personale addetto alle segreterie particolari. Questi costi saranno praticamente azzerati. Ci sono poi le spese di funzionamento, che oggi pesano per 44 milioni: qualcosina si risparmierà anche da qui, ma certamente non tutto.
A spanne, restano ancora circa 380-390 milioni…
Eh sì, perché ci sono alcuni costi che non potranno essere azzerati. Almeno non nell’immediato. Parliamo per esempio delle pensioni degli ex senatori (80 milioni), del costo del personale (151 milioni) e delle pensioni degli ex dipendenti (120 milioni).

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Il sondaggio di Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera

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