Quanto guadagneranno i dipendenti di Camera e Senato

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-09-29

Domani i due uffici di presidenza imporranno tetti per tutti i livelli. Nessuno supererà i 240 mila euro

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Il conto alla rovescia ormai è iniziato. Domani mattina alle 11 alla Camera e al Senato si riuniranno gli uffici di presidenza con, all’ordine del giorno, l’approvazione unilaterale dell’accordo sul riordino delle retribuzioni. Quello proposto a luglio ai sindacati, 21 sigle per 2400 dipendenti in totale, e sul quale le rappresentanze hanno dato battaglia fino all’ultimo giorno, e continueranno a farlo ancora. Ma la partita, scrive oggi Carmelo Lopapa su Repubblica, non è ancora finita.

Le 21 sigle che rappresentano, a vario titolo e con vari orientamenti,funzionari e impiegati non si rassegnano. E si preparano a una valanga di ricorsi davanti al giudice del lavoro. I più agguerriti chiederanno «i danni» conseguenti ai tagli a ciascuno dei 21 deputati componenti dell’Ufficio di presidenza della Camera e ai 17 del Consiglio di presidenza del Senato.

Il risparmio totale attestato dai tecnici di Montecitorio e Palazzo Madama è di 60 milioni di euro per la Camera e 36 per il Senato.

Per far saltare l’operazione, nessuno delle 21 sigle sindacali dei due palazzi ha sottoscritto i dieci articoli, la Cgil del Senato non si è presentata nemmeno agli incontri con i vicepresidenti Valeria Fedeli (Senato) e Marina Sereni (Camera), benché entrambe Pd. Un sindacato dei funzionari di Montecitorio, l’Osa, si è spinto oltre, dando incarico a un avvocato affinché inviasse formale diffida ai deputati dell’ufficio di presidenza «dall’adozione di provvedimenti unilaterali volti all’introduzione di tetti intermedi, che non trovano riferimento nell’ordinamento generale». È la minaccia di azioni legali,appunto. Con la motivazione allegata che avrebbero potuto accettare l’introduzione del tetto massimo di 240 mila euro(al netto dei contributi previdenziali)per i consiglieri parlamentari,una trentina alla Camerae una ventina al Senato.

Ma alla fine quali sono i massimi? Ecco l’infografica di Repubblica su dati del Parlamento. I consiglieri parlamentari arriveranno a 240mila euro, gli stenografi del Senato a 172mila, documentaristi, ragionieri e tecnici di Camera, oltre che i segretari del Senato, non potranno arrivare oltre quota 166mila. Gli altri seguono di conseguenza: buoni ultimi arrivano gli assistenti di Camera e Senato, che potranno arrivare a 99mila euro.

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L’infografica di Repubblica su quanto guadagneranno i dipendenti di Camera e Senato dopo i tagli decisi da Boldrini e Grasso

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