I profughi di Monteprandone che vanno a scavare ad Amandola per il terremoto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-08-24

Venti richiedenti asilo, quasi tutti nordafricani, ospiti di una struttura gestita dal Gus (Gruppo di Umana Solidarietà) a Monteprandone (Ascoli Piceno), sono partiti volontari alla volta di Amandola, uno dei centri marchigiani colpiti dal terremoto, in supporto alla Protezione civile comunale, per prestare soccorso alla popolazione. ”Sono stati loro – ha detto Paolo Bernabucci del …

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Venti richiedenti asilo, quasi tutti nordafricani, ospiti di una struttura gestita dal Gus (Gruppo di Umana Solidarietà) a Monteprandone (Ascoli Piceno), sono partiti volontari alla volta di Amandola, uno dei centri marchigiani colpiti dal terremoto, in supporto alla Protezione civile comunale, per prestare soccorso alla popolazione. ”Sono stati loro – ha detto Paolo Bernabucci del Gus – a chiedere di poter dare una mano in questo momento tragico per la regione che li ospita”.
gus monteprandone
Il GUS su Facebook ha pubblicato le ragioni della decisione:

Il GUS ha attivato subito un centro di ascolto e sostegno psicologico per supportare le famiglie colpite dal sisma e la popolazione tutta mentre nelle province interessate i presidi del Gus resteranno aperti a disposizione per assistenza e primo soccorso. Il GUS si è reso disponibile a tutti i sindaci dei Comuni che hanno subìto danni dal terremoto per fornire aiuto immediato e il sostegno necessario. Inoltre, molti ragazzi, richiedenti protezione internazionale, ospiti delle strutture e dei progetti di accoglienza del G.U.S., provenienti da tutte le Marche, hanno dato la propria disponibilità alla Protezione Civile e alla Prefettura di Ascoli Piceno a recarsi sui luoghi colpiti dal sisma e contribuire in prima persona, fornendo supporto alla popolazione colpita.
Il G.U.S. (Gruppo Umana Solidarietà), Organizzazione Non Governativa basata sulla laicità, la solidarietà e la giustizia sociale, dal 1993 interviene a supporto di popolazioni afflitte da guerre o calamità naturali. Anche oggi, così come in occasione dei terremoti in Umbria e nelle Marche, nel Molise e a L’Aquila, il GUS sta facendo la propria parte, in prima fila, come è nella storia e nelle radici della ONG ed ha immediatamente fornito il proprio sostegno alla popolazione colpita.

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