Il prof bocconiano: "Draghi non basta, serve la politica fiscale"

di Guido Iodice

Pubblicato il 2014-09-07

Avevamo già parlato delle conversioni keynesiane degli economisti ma Guido Tabellini, ex rettore della Bocconi e uno dei primi 100 autori più citati secondo la classifica RePEc,  oggi sul Sole 24 Ore rincara la dose: per uscire dalla crisi c’è bisogno di più deficit e per finanziarlo bisogna stampare moneta. L’esperienza di Stati Uniti, Inghilterra e …

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Avevamo già parlato delle conversioni keynesiane degli economisti ma Guido Tabellini, ex rettore della Bocconi e uno dei primi 100 autori più citati secondo la classifica RePEc,  oggi sul Sole 24 Ore rincara la dose: per uscire dalla crisi c’è bisogno di più deficit e per finanziarlo bisogna stampare moneta.

L’esperienza di Stati Uniti, Inghilterra e Giappone suggerisce che, per uscire da una crisi così profonda, la politica monetaria da sola è insufficiente, ed è necessaria una combinazione di politica monetaria e fiscale.
In questi paesi la creazione di moneta è avvenuta soprattutto tramite ingenti acquisti di debito pubblico ed è stata accompagnata da maggiori disavanzi: di fatto un’espansione fiscale finanziata dalla banca centrale. L’uso di entrambi gli strumenti è cruciale: l’espansione fiscale sostiene direttamente la domanda aggregata, e il finanziamento monetario evita l’aumento del debito pubblico e dei tassi di interesse.

E tanto per essere chiaro, conclude:

Nel frattempo, non illudiamoci che possa essere la politica monetaria da sola a fare uscire il Sud Europa dalla depressione

L’articolo completo è pubblicato sul Sole 24 Ore in edicola.

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