Come procede la caccia all'assessore al bilancio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-09-11

Sono entrati nella lista il professor Mario Pianta e gli economisti Antonio Carmine Lacetra, Alessandro Pantoni, Saverio Canepa e Massimo Zaccardelli. E c’è anche un ritorno di fiamma

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Ieri avevamo dato conto di alcuni nomi tra quelli proposti per l’assessorato al bilancio della Giunta Raggi. Il Corriere della Sera ci fa sapere oggi che Ugo Marchetti avrebbe rinunciato e nel frattempo sono entrati nella lista il professore di Urbino Mario Pianta e gli economisti Antonio Carmine Lacetra, Alessandro Pantoni, Saverio Canepa e Massimo Zaccardelli. E c’è anche un ritorno di fiamma: quello di Nino Galloni.

Ci sono i tre «milanesi» (Massimiliano Ciferri, direttore operativo di Banca Sistema; Giancarlo Giudici del Politecnico di Milano; Marco Nicolai, professore di Finanza pubblica a Brescia), l’ex ufficiale della Finanza Ugo Marchetti (che avrebbe già declinato), il professore di Urbino Mario Pianta, poi l’ex Ragioniere dello Stato Mario Canzio, Salvatore Tutino della Corte dei conti. E, ancora, gli economisti Antonio Carmine Lacetra, Alessandro Pantoni, Saverio Canepa, Massimo Zaccardelli e Nino Galloni (dirigente del «Movimento Roosevelt», di cui è presidente Gioele Magaldi, Gran maestro della loggia massonica «Grande oriente democratico» che sponsorizzò il libro del vicesindaco Daniele Frongia). Qualcuno, per il Bilancio, fa anche il nome di Daniela Morgante che però, vista come è andata l’ultima volta (salì al Campidoglio, si accordò con Raggi ma poi la sindaca decise di non nominarla senza più dirle niente) si tiene, a questo punto, a debita distanza.

Mario Pianta è uno dei principali animatori di Sbilanciamoci, «per impegnarsi a favore di un’economia di giustizia e di un nuovo modello di sviluppo fondato sui diritti, l’ambiente, la pace. La campagna Sbilanciamoci! propone ed organizza ogni anno attività di denuncia, di sensibilizzazione, di pressione, di animazione politica e culturale affinché la politica, l’economia e la società si indirizzino verso la realizzazione dei principi della solidarietà, dell’uguaglianza, della sostenibilità, della pace». Ernesto Menicucci ci dice pure che è tornato nella rosa anche Galloni. Qui lo vediamo in azione in un video registrato in ottima compagnia. Registrato dalle telecamere del prestigioso Salvo Mandarà – che quella volta, lo ribadiamo, stava solo raccogliendo materiale per una denunzia – e della sua trasmissione Salvo5puntozero.tv Galloni compare in un video che racconta il deposito di una denuncia contro il signoraggio bancario da parte di Alfonso Luigi Marra, avvocato cassazionista con studio a Napoli che nella sua battaglia contro il signoraggio – e per promuovere il libro “Il labirinto femminile” e spiegare «lo strategismo sentimentale che ha rallentato il cammino della cività» – aveva già coinvolto testimonial del calibro di Lele Mora, Karima El Mahroug detta Ruby e soprattutto Sara Tommasi in versione diversamente vestita. Vale appena la pena ricordare che la teoria del signoraggio sostenuta da Marra è una teoria del complotto fondata su una bufala.

Leggi sull’argomento: Quando Nino Galloni combatteva il signoraggio

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