Quanto costa stabilizzare i precari della scuola?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-09-04

Il nodo delle assunzioni. E il problema della Spending Review. Mentre i tagli lineari avanzano. La Buona Scuola di Renzi e Giannini alla prova dei conti. E a quella della realtà

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Quanto costerebbe stabilizzare i precari della scuola? Il giorno dopo si delinea con maggior precisione la questione della Buona Scuola di Matteo Renzi, e arrivano anche le prime domande sul piano di stabilizzazione dei precari della scuola annunciato dal premier. Il Giornale apre stamattina dicendo che il costo dell’operazione ammonterebbe a tre miliardi di euro, chiedendosi poi dove trovare i soldi:

Il governo ieri ha presentato un ambizioso piano per costruire La Buona Scuola accolto con perplessità per quanto riguardala copertura finanziaria perle 150.000 assunzioni previste per il prossimo anno. Se davvero Renzi riuscisse nella titanica impresa di eliminare il precariato della scuola italiana soltanto per questo passerebbe alla Storia. Per quelle assunzioni occorrono 3 miliardi di euro e lo snodo cruciale sarà la prossima legge di Stabilità. «Aboliremoil precariato. Questa somma sarà ricavata dalla spending review», assicura il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini.

Il quotidiano pubblica anche questa infografica sul piano di stabilizzazione dei precari della scuola:
riforma scuola precari
Mentre il Corriere si concentra sull’assenza totale di copertura, per ora, al piano scuola:

Ma soprattuttoper la parte del piano che riguardada vicino gli studenti. In programma il potenziamento della storia dell’arte e del disegno nel biennio dei licei e degli istituti turistici (costo stimato: 25 milioni),un’ora di settimana di educazione fisica dalla II alla V elementare,due ore di musica al IVe V anno (sempre nella primaria),il coding (la programmazioneinformatica), l’economia intutte le scuole superiori, gli incentivi(per 15 milioni) per la connessione internet wi-fi nelle scuole, l’aumento dei laboratori e delle esperienze di alternanza scuola-lavoro. E naturalmente ilpotenziamento dell’inglese, perevitare che i ragazzi lo parlino«come me, che più che englishparlo globish», scherza Renzi.«Ci sembra uno sforzo importante di innovazione — sottolineaMimmo Pantaleo (Cgil) —ma abbiamo bisogno della certezzadi tempi e risorse». Un piano«ambizioso», secondo FrancescoScrima (Cisl) che «andràvalutato sull’attuabilità». E Massimo Di Menna (Uil) insiste: «Verificheremol’entità delle risorse». Renzi assicura che «metteresoldi nella scuola non è un costoma un investimento» e che i fondisaranno nella legge di Stabilità.Ma per ora certezze non ce nesono.

Mentre Repubblica seleziona in due infografiche le novità per insegnanti vecchi e nuovi:

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