Piazza Syntagma scende ancora in campo per Tsipras

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-02-11

Migliaia di persone si stanno radunando davanti al Parlamento greco per dimostrare il proprio appoggio al governo impegnato nei negoziati a Bruxelles

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Migliaia di persone si stanno radunando davanti al Parlamento greco, nella centralissima piazza Syntagma, per dimostrare il proprio appoggio al governo di Alexis Tsipras, impegnato nei negoziati a Bruxelles. Le immagini della folla che si sta ammassando sono trasmesse in diretta dalla TV statale Nerit la quale evidenzia che sul posto non sono presenti agenti della polizia. La manifestazione, analoga a quella dello scorso 5 febbraio cui avevano preso parte oltre 5.000 dimostranti, si terrà in contemporanea a quelle organizzate in altre città greche e, secondo la Nerit, anche in altri Paesi Ue come la Spagna.

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Piazza Syntagma (foto da Twls)

Nel frattempo è cominciato oggi il negoziato tra la Grecia e l’Eurogruppo. Tra marzo e fine estate Atene deve effettuare cospicui versamenti al Fmi (4,7 miliardi) e oltre 6 miliardi alla Bce per i bond in scadenza, poi deve rinnovare i bond a breve termine in scadenza. Occorrono almeno una ventina di miliardi. Infine c’è la questione delle banche con la decisione della Bce di bloccare i finanziamenti pur avendo dato il via libera temporaneo allo sportello nazionale dell’assistenza per la liquidità.

Piazza Syntagma: il live di Ruptly TV


Senza un accordo, con paletti e impegni precisi, con un percorso certo di verifiche da parte dei creditori è impossibile procedere. Scrive l’agenzia Radiocor che il ministro degli esteri russo Lavrov ha indicato che Mosca è pronta a esaminare una eventuale richiesta di finanziamento da parte della Grecia (in rubli non in dollari). La cosa è tutta da vedere data la situazione economica difficile della Russia a causa delle sanzioni europee e americane. Da Atene filtra che si pensa a un piano B nel caso di un fallimento del negoziato sul debito, del quale farebbe parte la richiesta di sostegno a Mosca e Pechino.

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