Perché il Muro di Berlino non è mai caduto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-10-31

La differenza di condizioni di vita tra cittadini dell’Est e dell’Ovest della Germania non si è mai annullata in un quarto di secolo. A venticinque anni dal crollo del Muro è bene che la Merkel ricordi che virtualmente è ancora lì

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Forse questo potrebbe essere un obiettivo su cui spendere il proprio surplus commerciale. Magari soltanto per festeggiare un compleanno importante: il venticinquesimo, per l’esattezza, dalla caduta del Muro di Berlino che divideva ad est ed ovest due parti della città, a simboleggiare l’unificazione politica tra Germania dell’Ovest e Germania dell’Est. Politica, già, perché per quella economica, ovvero per un avvicinamento sostanziale delle condizioni di vita dei cittadini della ex Germania dell’Est a quella dell’Ovest forse a questo ritmo non basteranno altri 25 anni. Il Washington Post pubblica oggi un lungo articolo a firma di Rick Noack nel quale si racconta il divario tra i tedeschi ancora esistente a un quarto di secolo dalla caduta del Muro.
berlino foto dall'alto
IL MURO DI BERLINO MAI CADUTO
L’articolo del WaPo comincia con la foto che vedete qui sopra: è una ripresa spaziale della città, nella quale, grazie al contrasto tra verde e giallo possiamo vedere riprodotta la “vecchia” divisione tra Berlino Est e Berlino Ovest. La differenza cromatica dipende dal fatto che all’Ovest negli Anni Settanta e Ottanta si è sviluppata una maggiore coscienza ambientalista, che aveva portato all’utilizzo di energia meno inquinante rispetto che ad est. Ma le differenze economiche sono maggiormente significative. La prima riguarda il reddito disponibile, ed è inutile dire che rispetto a questa cartina all’Ovest sono infinitamente più ricchi rispetto che ad est. I dati si riferiscono al 2011 e sono stati elaborati da Gene Thorp del Washington Post dall’ufficio statistico tedesco.

muro di berlino
Germania, il reddito disponibile e la differenza tra est ed ovest

Dopo la caduta del muro di Berlino, le imprese della Germania Orientale hanno dovuto competere con le loro controparti occidentali, commenta Noack, con il risultato di finire sbaragliate. I livelli di reddito sono ancora molto più bassi in Oriente rispetto ad Occidente. E il tasso di disoccupazione?
berlino tasso disoccupazione
Tasso di disoccupazione in Germania per ripartizione territoriale

Anche qui bisogna spiegare che la migrazione interna ha favorito la depressione del territorio ex comunista. Molti giovani hanno preferito spostarsi verso il sud della Germania negli anni in cerca di lavoro e occupazione che le zone ad oriente non potevano più garantire. Questo ha portato a uno squilibrio anagrafico piuttosto pronunciato. La situazione ha finito per essere causa di diversi paradossi: dalla mancanza di stipendi competitivi e opportunità di lavoro all’Oriente è dipeso lo spostamento a OCcidente di molti giovani; ma così anche le imprese della Germania Orientale che potevano essere competitive si sono trovate in difficoltà, non potendo trovare manodopera in misura sufficiente. Il risultato finale è che adesso molte aziende a est impiegano giovani polacchi o turchi.
La presenza di giovani nel territorio della Germania
La presenza di giovani nel territorio della Germania

In ogni caso la maggior parte degli stranieri che vivono in Germania hanno deciso di stabilirsi nella parte occidentale, più ricca. Le altre gallerie illustrano rispettivamente la crescita dei voti per i partiti dell’ultradestra, la spazzatura prodotta, l’attenzione e la spesa per la prima infanzia (qui la Germania Est, non a sorpresa, primeggia perché le donne dell’est spesso rimangono in casa a crescere i figli (e quindi il miglior risultato non è indice positivo, anzi), e l’estensione dei campi agricoli, che è rimasta maggiore all’est esattamente come ai tempi del comunismo.

Il Muro che differenziava le condizioni di vita tra Est comunista e Ovest capitalista non è mai caduto.
 
 
In copertina: foto da Wikipedia, Archivio Federale Tedesco

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