Perché Casaleggio non ha capito cosa ha detto Draghi

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2014-10-12

Su governi e riforme il governatore parlava degli elettori, nessun complotto sulla sovranità

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Ieri Gianroberto Casaleggio è intervenuto dal palco di Italia5Stelle per dire la sua su Monti, Letta e Renzi. Tutto è partito da un titolo di Repubblica che raccontava quanto detto dal governatore alla Brookings Istitutions di Washington: «Draghi: i governi senza riforme saranno cacciati. Allora Draghi è della Bce, non è il governo, questo signore è un banchiere e non ha alcun titolo per darci un ordine né diretto né indiretto. Qui siamo arrivati a dare a delle persone che non sono nemmeno portavoce, ma i nominati di Napolitano, non sono portavoce della Bce, ma portaordini della Bce. Eseguono e basta. Il mio bisnonno è morto sul Piave, mio nonno ha fatto il partigiano, la mia sovranità nazionale non la regalo a nessuno».

Solo che c’è un problema. Nelle dichiarazioni riportate da Elena Polidori, inviata negli Stati Uniti da Repubblica, c’è scritto chiaro e tondo quello che intendeva Draghi. Ovvero, che i governi saranno cacciati dagli elettori. Ovvero, dai sovrani di cui parlava proprio Casaleggio.

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Draghi al Brookings Institutes of Washington, articolo di Elena Polidori su Repubblica, 10 ottobre 2014

«Se i governi non faranno le cose giuste spariranno dalla scena politica perché non saranno rieletti», dice Draghi. Poi, parlando delle riforme strutturali: «Draghi non solo le rivendica ma spiega che «i governi sanno bene cosa fare, non hanno bisogno dei nostri consigli» Devono «semplicemente attuare le loro specifiche riforme nazionali». E devono muoversi con una certa sollecitudine. Tanto l’Italia che gli altri partner si ritrovano oggi in un contesto macro economico che non è certo dei migliori». Quindi è evidente che Draghi, per lo meno nell’occasione – e sicuramente non nell’altra occasione citata da Casaleggio nel discorso, ovvero la lettera della Bce che chiedeva le riforme a Tremonti e Berlusconi per fermare la crisi dello spread: quella invece fu un’ingerenza – non parlasse di rovesciamento della sovranità.

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