Pensioni, l'anticipo con la penalizzazione

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-04-28

Finanziamento pubblico per chi è in condizioni di disoccupazione, aiuti dalle banche o dai datori di lavoro per gli altri: la quadra della flessibilità in uscita trovata dal governo?

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Una penalizzazione a seconda del reddito per chi decide di anticipare di tre anni il pensionamento rispetto ai requisiti di legge, con un finanziamento pubblico per chi è in condizioni di disoccupazione mentre nel caso degli occupati si lavora a un finanziamento ponte sostenuto dal sistema del credito. Per le imprese in ristrutturazione a finanziare saranno i datori di lavoro con garanzia statale. Questo il piano per l’anticipo con penalizzazione della pensione a cui sta lavorando il governo e che ha caldeggiato anche il Parlamento con le note al DEF. Nel testo delle risoluzioni la maggioranza chiede esplicitamente che la questione della flessibilità in uscita venga affrontata quest’anno invitando il governo ”ad adottare ogni iniziativa utile a promuovere, nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, interventi in materia previdenziale volti a introdurre elementi di flessibilità” per la pensione, ”anche con la previsione di ragionevoli penalizzazioni”. Intanto Enrico Zanetti, segretario di Scelta Civica e viceministro dell’Economia, ‘promuove’ l’ipotesi di prestito pensionistico che invece è totalmente bocciata dal leader della Fiom, Maurizio Landini che parla di vera e propria “follia” e di una ennesima presa in giro. Mentre Cgil, Cisl e Uil all’unisono chiedono di farla finita con lo ‘scaricabarile’ e di iniziare ad affrontare in concreto il problema. Il 2016, apre invece dalla maggioranza Cesare Damiano, deve essere l’anno della flessibilità e ben venga una discussione anche intorno alle ipotesi avanzate da Nannicini, di un modello con tre platee, lavoratori occupati, disoccupati ed in esubero, per ciascuna delle quali andrebbero individuate soluzioni ad hoc. Peraltro la stessa risoluzione di maggioranza indica tra le possibilità anche quella di interventi “selettivi” per alcune categorie specifiche, come “nei casi di disoccupazione involontaria e di lavori usuranti”. Nei documenti trova spazio anche la richiesta sostenuta in particolare da Alleanza Popolare di promuovere politiche fiscali orientate alla famiglia e misure di sostegno alla natalità.

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Pensioni, le misure allo studio e quelle già in vigore (Il Sole 24 Ore, 28 aprile 2016)

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