Paola Muraro: la petizione contro l'assessora di Virginia Raggi

di Lorelei

Pubblicato il 2016-06-21

La giunta di Virginia Raggi non si è ancora insediata ma c’è già chi dice no a Paola Muraro: l’assessore alla sostenibilità in pectore  il cui curriculum è qui, ha lavorato dal 1992 per Enti Pubblici e Società Private nel campo del recupero e trattamento dei rifiuti organici. Ha svolto attività di avviamento tecnico-amministrativo di …

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La giunta di Virginia Raggi non si è ancora insediata ma c’è già chi dice no a Paola Muraro: l’assessore alla sostenibilità in pectore  il cui curriculum è qui, ha lavorato dal 1992 per Enti Pubblici e Società Private nel campo del recupero e trattamento dei rifiuti organici. Ha svolto attività di avviamento tecnico-amministrativo di numerosi impianti di stabilizzazione e compostaggio. Ha collaborato con Enti pubblici come supporto tecnico-scientifico per la formazione di tecnici che operano nella gestione e controllo di impianti di trattamento rifiuti e alla stesura di varie pubblicazioni. Dal 2004 collabora con AMA S.p.A – Roma. Su di lei qualche giorno fa il Messaggero ha scritto che «da 12 anni lavora per Ama, con un contratto di consulenza importante, negli ultimi tempi di 115mila euro annui, a cui stando al sito ufficiale si aggiunge una seconda consulenza da 165mila euro. I 5 Stelle vogliono spazzare via, almeno a parole, il passato, ma si affidano a chi in azienda ha lavorato gomito a gomito con Giovanni Fiscon (ex dg, arrestato nell’inchiesta di Mafia Capitale) e a chi poi ha continuato a collaborare, condividendo in toto la strategia sugli eco-distretti, con il presidente Daniele Fortini, scelto da Ignazio Marino». E proprio per questo una petizione diretta alla Raggi chiede di non nominarla:

Siccome il Movimento 5 Stelle è nato invece su una idea di società senza inceneritori che mira a tutelare la salute dei cittadini chiudendo il ciclo dei consumi in modo virtuoso e cioè senza rifiuti, ed è impegnato senza riserve nella raccolta firme per il referendum contro gli inceneritori voluti dal governo Renzi con l’articolo 35 del decreto Sblocca Italia, riteniamo che la scelta di Paola Muraro come assessore alla sostenibilità di Roma sia sbagliata e ingiustificabile da qualunque punto di vista.
La strategia rifiuti zero per una economia circolare è riaffermata come uno degli obiettivi del programma del M5S per Roma, e dunque non ha nessun senso nominare un assessore che non ha mai perso alcuna occasione di manifestare il suo scetticismo vero di essa, fino ad arrivare a accusare la Rai di fare “disinformazione ambientale” per aver trasmesso il film “Trashed” di Jeremy Irons con Paul Connett.

virginia raggi paola muraro

Migliaia di attivisti in tutta Italia si battono da anni contro inceneritori e discariche e per rifiuti zero e l’economia circolare. Renzi con lo sblocca Italia sta introducendo ulteriori inceneritori e portando il paese in una direzione sbagliata. A Roma può cambiare tutto. A patto che l’assessore all’ambiente sia un convinto sostenitore di Rifiuti Zero e non un inceneritorista. Sono disponibili come assessori alla sostenibilità per Roma, fior di esperti che hanno dimostrato con loro opera che una chiusura virtuosa del ciclo dei consumi senza rifiuti in Italia e a Roma è possibile e più necessario che mai.
Chiediamo dunque al Sindaco Raggi di recedere dall’annunciato proposito di nominare Paola Muraro assessore alla Sostenibilità di Roma e di consultare la base degli iscritti e dei meet up perché questo delicatissimo compito venga affidato a qualcuno che sia in discontinuità con l’attuale catastrofica gestione dei rifiuti a Roma e in sintonia con i valori fondanti del Movimento 5 Stelle e con il percorso tracciato dalla delibera AC nr 129/2014 Roma verso rifiuti zero e con le strategie europee in transizione dall’economia dei “rifiuti” verso l’economia circolare.

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