Oliviero Toscani e la storia dei veneti ubriaconi

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-02-04

Il fotografo toscano querelato per diffamazione

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«Ma voi dite che il nuovo sindaco di Padova appartiene alla mia razza? No, mi vergognerei. Quelli sono subumani. Come Gentilini, che era una diarrea umana. Adesso vogliono fare le ordinanze contro i barboni ma i veri barboni sono quelli che rubano al Mose, quegli italiani che imbrogliano, i corrotti e i corruttori». Questo l’attacco di Oliviero Toscani, a La Zanzara su Radio 24, al neosindaco leghista di Padova Massimo Bitonci che ha annunciato un giro di vite sulla sicurezza. «Ma quale sicurezza – dice Toscani – questi in tanti anni hanno fatto aumentare l’insicurezza delle persone». E se la invitassero per una mostra a Padova ci andrebbe, chiedono i conduttori?: «Non andrei mai, gli faccio una scoreggia. Ma che vado a fare da questi imbecilli e analfabeti. Quelli che hanno votato Lega sono imbecilli e analfabeti, anzi di più. Non vorrei insultare degli imbecilli. Ma siamo pazzi, questi sono fuori dal mondo. «Questo qui – dice Toscani riferendosi al sindaco di Padova – inciampa e basta, non farà nulla. Cosa fa di male un mendicante? Ma sono questi i problemi dell’Italia? Perdono tempo in cazzate pazzesche». Ieri, cinque padovani hanno querelato il fotografo. Le cinque persone si sono rivolte all’avvocato Giorgio Destro dicendosi offesi dalle dichiarazioni del fotografo. L’udienza, di fronte al giudice di pace, è già stata fissata per il 16 aprile. Le richiesta dei cinque è di 5 mila euro per danni morali per ingiuria e diffamazione. Ma non è escluso che la querela si trasformi in class action nel caso si aggiungessero altre persone.
olviero toscani veneti ubriaconi
Matteo Mion oggi su Libero annuncia che porterà anche lui in tribunale Toscani:

L’altro giorno lei, e non per la prima volta, ha offeso l’intero popolo serenissimo. Ieri ha inizialmente cercato di minimizzare, porgendo scuse che tali davvero non sembrano: «Mi scuso se mi hanno capito male – così ha dichiarato ad A3 News, -ma se vi siete offesi un motivo ci sarà», poi annunciando che «farò le mie scuse in un libro,ma ci metterò anche tutti gli insulti che io ho ricevuto». Poi peròè tornato alla trasmissione radiofonica “La Zanzara” su Radio 24, ribadendo di fatto le insolenze: «Non devo nessuna scusa ai veneti». E dunque non ci lascia altra strada che chiederle i danni, perché lei non cada nella tentazione di diffamarci serialmente. […]
Le preannuncio la mia richiesta danni, quantificabile in quasi 5 milioni di euro, più precisamente 4.928.000 euro, per risarcire con un euro simbolico ogni residente nella Regione per danni morali. Così potranno devolverlo al comitato promotore del referendum perl’indipendenza, in beneficenza o all’alcolisti anonimi.In modo da non disturbarla oltre.

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