Le nuove regole dei droni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-02-17

Le norme negli Usa: sempre visibili da chi li pilota e mai più in alto di 150 metri. Gli amatori le promuovono ma Amazon è costretta a rinunciare ai test sulle consegne

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Negli Stati Uniti cambiano le regole dei droni, e a soffrirne sarà soprattutto Amazon. Racconta oggi il Corriere della Sera che la Federal Aviation Administration, l’«authority» Usa per il volo, ha pubblicato le norme che intende introdurre per regolare l’uso dei piccoli velivoli senza pilota, compresi i droni giocattolo. Norme che probabilmente verranno prese a modello anche da altri Paesi:

Chi temeva regole ferree come l’obbligo di seguire un corso e ottenere un brevetto di pilotaggio per manovrare un «robot del cielo», ha tirato un sospiro di sollievo: ci vorrà un’abilitazione,sì, ma basterà conoscere le regole-base del volo, niente cicli di lezioni lunghe e costose.Ma tutto questo varrà (comunque non prima del 2017) solo per i droni che non pesano più di 25 chili (55 libbre), che volano a una velocità non superiore ai 160 chilometri l’ora, a un’altitudine non superiore ai 150 metri e sono sempre in contatto visivo diretto con chi li guida. Niente da fare, quindi, per chi pensava a sistemi di consegna a lunga distanza come Amazon, Domino’s che ha già provato a far piovere le sue pizze dal cielo, o Google che sta studiando servizi di recapito simili.

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