Francesca Menna, Stefania Verusio e Matteo Brambilla: i candidati alle comunarie del M5S a Napoli

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-03-09

Il blog di Grillo pubblica i nomi dei più votati: come previsto ci sono la professoressa di igiene vicina a Fico e la responsabile del meetup “Fiato sul collo in Regione Campania”

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Tutto come previsto. Stefania Verusio e Francesca Menna si giocheranno il posto di candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle a Napoli, insieme a Matteo Brambilla. Il blog di Grillo ha pubblicato i nomi dei primi 10 più votati specificando però che solo in 3 hanno dato la loro disponibilità alla candidatura a sindaco di Napoli. In ordine alfabetico, comunque, i primi 10 più votati sono stati: Amitrano Alessandro, Ascione Ilaria, Brambilla Matteo, Guerra Camillo Alfonso, Menna Lucia Francesca, Migliaccio Valentina, Palermo Stefania, Russo Maurizio, Stanziola Adriana, Verusio Stefania. Hanno partecipato alle votazioni 588 iscritti certificati del MoVimento 5 Stelle residenti a Napoli che hanno espresso 2.521 preferenze.

I candidati alle comunarie del M5S a Napoli

Sul post poi è stata pubblicata la “lista dei 41 candidati, che tuttavia potrà subire delle variazioni in ottemperanza agli obblighi di legge e ai regolamenti che saranno in vigore al momento dell’apertura dei comizi elettorali (esempio: quote previste per la rappresentanza di genere). I nomi degli aspiranti candidati sindaco sono pubblicati in ordine alfabetico e senza riferimento alle preferenze per dare la possibilità a tutti di partire alla pari per il secondo turno delle votazioni”, viene precisato. Ci sono poi i nomi dei “restanti 31 candidati consiglieri con il numero di voti ricevuti. I risultati completi saranno disponibili dopo l’elezione del candidato sindaco” conclude il post. Il 26 febbraio era già chiaro che, dopo il caos del M5S a Napoli, a emergere sarebbero state le due candidature. Menna e Verusio, a quanto si apprende gradite sia a Grillo che al Direttorio, si candidarono già alle amministrative del 2011 raccogliendo, rispettivamente, appena 44 e 3 preferenze. A febbraio Gianroberto Casaleggio è intervenuto nel blog di Beppe Grillo per smentire un articolo di Repubblica che raccontava di un suo viaggio a Napoli per dissuadere proprio la Menna, professoressa di igiene all’Università di Napoli e punta di diamante del MoVimento, dal candidarsi a sindaca. Sempre secondo l’articolo smentito di Bianca De Fazio Casaleggio all’epoca avrebbe sentito anche altri aspiranti candidati, tra cui due presidi di istituti di Scampia e un architetto: francamente un po’ troppo da credere visto che in altri casi (vedi Milano) le “ingerenze” si erano fermate molto prima e anche senza smentite sui giornali che le avevano raccontate. La Verusio, 50 anni, esperta di servizi informatici e considerata una ortodossa del movimento, è responsabile del meetup Fiato sul Collo in Regione Campania, nato per pungolare proprio gli eletti a 5 Stelle: «abbiamo sette portavoce eletti in Regione, come e in che modo vogliamo usufruire di questa risorsa. Partendo da uno dei principi fondamentali del M5S – rapporto cittadini/istituzioni, ossia la possibilità dei cittadini di ottenere trasparenza e controllo dai loro portavoce – troviamo, tutti insieme, il modo per applicarlo concretamente», si legge nella presentazione. E lei sembra volerne applicare le regole alla lettera: in questo post su Facebook si lamenta del voto uguale al PD nella «inutile spesa per il collegamento alla TAV di afragola (stazione praticamente morta)».
stefania verusio francesca menna

Francesca Menna e Stefania Verusio

Francesca Menna è invece professoressa di igiene all’università di Napoli. All’epoca dell’espulsione dei sei attivisti di Napoli Libera si parlò, come spesso capita, di complotto proprio in funzione della Menna. Tra i 36 attivisti sospesi almeno una decina, infatti, aveva presentato tutta la documentazione necessaria, compreso il proprio curriculum, per entrare in lista. A parlarne, sempre su Facebook, è Vincenzo Russo, uno degli attivisti dissidenti: «Colpendo noi hanno voluto far fuori in particolare Roberto Ionta, che, avendo mostrato delle capacità, faceva paura al gruppo di Fico. Della serie: muoia Sansone con tutti i filistei», dicevano i sospesi che sospettavano si trattasse di mossa studiata a tavolino per aiutare la Menna.  Amica di Fico e candidata con lui a Napoli nel 2010, la Menna non disdegna di comparire in tv: qui un suo intervento a Canale 21 nella trasmissione Ad occhi aperti che risale al 2010:

Qui c’è il suo sostanzioso curriculum. Quando ci fu il crollo delle due ali della palazzina di Veterinaria a Napoli Fico mandò “un abbraccio forte” a lei, dipingendola come “una persona eccezionale, un’amica”.
francesca menna roberto fico
Scriveva oggi il Fatto Quotidiano: «Nelle infinite riunioni dei Meetup non era stata esclusa la possibilità di rinunciare alla corsa a Napoli per le troppe difficoltà ad organizzarsi. Poi però da Milano è arrivato il via libera: secondo alcuni retroscena è stato chiesto all’attivista storica Francesca Menna di presentarsi perché nome di fiducia in grado di dare le garanzie richieste e di mettere d’accordo le varie anime. Vicina al membro del direttorio Roberto Fico, la veterinaria di Napoli è il nome favorito per l’incoronazione finale».

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