Il movimento politico di De Magistris (che vuole anche Virginia Raggi)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-06-17

Un movimento politico nazionale all’indomani dei ballottaggi, che costruisca una rete dal basso, anche con la città di Roma se sarà guidata da Virginia Raggi. Lo annuncia il sindaco di Napoli a Omnibus. “Come si chiamera’ il movimento non lo deciderò io. Vogliamo ragionare con migliaia di persone con le quali abbiamo fatto politica in …

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Un movimento politico nazionale all’indomani dei ballottaggi, che costruisca una rete dal basso, anche con la città di Roma se sarà guidata da Virginia Raggi. Lo annuncia il sindaco di Napoli a Omnibus. “Come si chiamera’ il movimento non lo deciderò io. Vogliamo ragionare con migliaia di persone con le quali abbiamo fatto politica in questi cinque anni. E’ sicuramente un movimento che va oltre i confini di Napoli”, spiega il sindaco che vede nella citta’ partenopea il fulcro “di una soggettività politica autonoma, nel nome di politiche antiliberiste, critiche nei confronti del governo Renzi”. De Magistris esclude di volersi candidare alle prossime politiche: “Io farò il sindaco di Napoli fino alla primavera del 2021, non ci saranno altre candidature. Asssolutamente no”, risponde e sottolinea che il suo interesse è “costruire una rete politica dal basso con città come Atene, Barcellona, che faccia delle assemblee popolari” la base da cui partire.
luigi de magistris
Questo movimento si rivolgera’ anche alla Roma di Virginia Raggi? “Io penso assolutamente di si’- dice De Magistris- perche’ credo che i rapporti tra i sindaci siano sempre piu’ facili che le alleanze politiche generali. Con la Roma di Raggi sicuramente ci potranno essere rapporti. Il progetto napoletano puo’ essere sicuramente un punto di riferimento anche per il sindaco di Roma, qualora dovesse essere Virginia Raggi”. Diverso il discorso per la scelta di un eventuale candidato comune alle politiche. I Cinque Stelle puntano su Luigi Di Maio. “Io credo che il candidato vada scelto partendo dal basso, dalle assemblee popolari”, spiega invece il primo cittadino di Napoli.

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