Mille miliardi per me possono non bastare

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-10-03

Draghi e il day after dopo l’annuncio sugli ABS: molte perplessità sulla riuscita della mossa per aumentare la liquidità. Mentre i tedeschi…

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Federico Fubini su Repubblica di oggi discute della decisione di Draghi sugli Abs di ieri e del panico generato in Borsa, partendo dalla situazione della liquidità della BCE, ridotta a duemila miliardi e pronta a tornare sui tremila come annunciato dal governatore. Fubini prima discute del perché della riduzione:

Questo dovrebbe succedere quando un’economia migliora,la disoccupazione cala e la dinamica dei prezzi sembra normale. Nell’area euro nell’ultimo anno invece è accaduto il contrario:l’economia è peggiorata, la disoccupazione resta alta, i prezzi minacciano di avvitarsi, eppure la Bce ha ridotto l’ossigeno somministrato al paziente. La promessa di Draghi di far crescere di nuovo il bilancio della banca nasce di qui.

Ma l’articolo segnala anche la difficoltà nel rapporto con i tedeschi:

E il (fondato) sospettoche l’abbia fatto con uno strappo unilaterale dice tutto sulle difficoltà che incontra in seno alla Bce. Sembra quasi che si riescano muovere passi in avanti soloquando si mette l’azionista di maggioranza, la Bundesbank, difronte al fatto compiuto: non molto rassicurante per il futuro.

Una difficoltà segnalata anche da Francesco Pizzetti, ex garante della privacy, su Twitter:


Come dicevamo ieri, però, c’è il rischio che tutto questo sia inutile. Le banche non concedono prestiti non perché scarseggi la liquidità primaria, ma perché l’economia reale è diventata un posto molto pericoloso, pieno di imprese che falliscono e mutuatari licenziati. La preferenza per la liquidità delle banche e il credit crunch, insomma, non sono cattiveria, ma semplice prudenza di fronte al rischio e all’incertezza. Le cose a metà, certo, sono pur sempre meglio di nulla. Ma quanto sarebbe diverso se la BCE potesse fare quanto ormai tutti invocano, persino i liberisti come Giavazzi: monetizzare i deficit degli Stati o comprare i titoli di un ministero del Tesoro europeo che non esiste, finanziando così la spesa pubblica in deficit o, nella versione più liberista, pesanti tagli alle imposte. Ma così non sarebbe più l’Eurozona a cui, riluttanti, i tedeschi aderirono. In teoria la BCE è una banca centrale indipendente. Nella realtà la sua indipendenza è tale solo perché i suoi poteri sono molto più limitati di quelli delle banche centrali. Mille miliardi per l’Europa possono anche non bastare.

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