MH17: il video amatoriale e i troppi misteri

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2014-11-17

Un video amatoriale diffuso dall’Associated Press mostra i primi istanti dopo lo schianto del volo MH17. Ieri sono iniziate le operazioni di recupero dei resti del Boeing della Malaysia Airlines

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il 17 luglio 2014 il volo MH17, un Boeing 777 della Malaysia Airlines, veniva abbattuto sopra i cieli dell’Ucraina. Il volo, decollato da Amsterdam qualche ora prima e diretto a Kuala Lumpur aveva a bordo 298 persone (285 passeggeri e 15 membri dell’equipaggio) tutti morti nello schianto. All’epoca dell’incidente nella zona sorvolata dal Boeing della Malaysia Airlines infuriavano gli scontri tra l’esercito ucraino e i separatisti dell’autoproclamatasi Repubblica del Donbass. L’aereo si schiantò all’interno di un area controllata dalla milizia del Donbass e questo ostacolò sia le operazioni di recupero dei corpi sia le indagini delle autorità. Fin da subito ci fu uno scambio di accuse tra esercito ucraino e miliziano filo russi, con i primi che accusavano i secondi di aver abbattuto il Boeing nel tentativo di colpire un caccia dell’aviazione ucraina mentre i miliziani negavano ogni addebito.

Sullo sfondo l'incendio del Boeing dopo lo schianto (fonte: Twitter.com)
Sullo sfondo l’incendio del Boeing dopo lo schianto (fonte: Twitter.com)

 
IL VIDEO SUBITO DOPO LO SCHIANTO
È stato diffuso ieri dall’agenzia di stampa Associated Press e caricato su YouTube dal sito di news russo RT un filmato che, a quanto sembra, che ci mostra gli istanti immediatamente successivi allo schianto del volo MH17 della Malaysia Airlines il 17 luglio 2014. Il video è un filmato amatoriale girato con un telefono cellulare e sembra essere stato girato vicino al villaggio di Hrabove, poco distante dai campi dove si è schiantato l’aereo. Nel video si vedono gli abitanti del villaggio correre verso il luogo del disastro, alcuni portano secchi d’acqua nel tentativo di spegnere l’incendio.

 
Gli ispettori dell'OSCE sorvegliano le fasi di recupero del relitto del volo MH17 (fonte YouTube.com)
Gli ispettori dell’OSCE sorvegliano le fasi di recupero del relitto del volo MH17 (fonte YouTube.com)

 
LE FASI DI RECUPERO DEL RELITTO
Nel frattempo sono iniziate le fasi di recupero dei resti dell’aereo, un altro video mostra i tecnici al lavoro sul luogo del disastro durante la rimozione dei rottami del volo MH17, il tutto avviene sotto il controllo dell’esercito regolare ucraino.  I resti del velivolo verrano traspostati nella città di Kharkiv (attualmente sotto il controllo del Governo ucraino) e da lì verranno trasferiti in Olanda. Le operazioni sono coordinate dalla Dutch Safety Board (DSB) che ha il compito di condurre le indagini (la maggior parte delle vittime era di nazionalità olandese) per stabilire le cause dell’esplosione in volo del Boeing della Malaysian Airlines. La DSB è riuscita ad ottenere accesso solo al luogo del disastro solo ora a causa degli scontri tra esercito regolare ucraino e indipendentisti pro-russia nell’area dell’incidente. Lo scopo delle operazioni è quello di poter ricostruire alcune sezioni dell’aereo per capire cosa sia veramente successo al volo MH17, non verrà infatti recuperato tutto l’aereo ma solo le parti più importanti. A settembre gli esperti olandesi avevano fatto sapere che secondo le loro indagini preliminari i danni sulla fusoliera erano compatibili con l’impatto con “oggetti penetrati dall’esterno”. Il portavoce dell’OSCE Michael Bociurkiw ha detto alla BBC che verranno recuperate le ali, il carrello d’atterraggio e i serbatoi di carburante.
 

 
Una delle immagini satellitari diffuse dalla televisione russa (Fonte: YouTube.com)
Una delle immagini satellitari diffuse dalla televisione russa (Fonte: YouTube.com)

 
LE IMMAGINI SATELLITARI DIFFUSE DAI RUSSI
Sempre nei giorni scorsi sono state diffuse delle immagini satellitari che proverebbero la responsabilità dell’esercito ucraino per quanto riguarda l’abbattimento del volo MH17. Le immagini sono state mandate in onda dalla televisione di stato russa “Channel One”. Nelle fotografie si vede quello che sembra essere un missile lanciato da un caccia ucraino verso un aereo passeggeri: questa sarebbe la prova della responsabilità del Governo ucraino nell’incidente. Il Governo ucraino da parte sua ha rigettato ogni accusa sostenendo che le foto erano un falso. In particolare pare che le proporzioni dei due velivoli non siano corrette in relazione al paesaggio sottostante. Inoltre l’aereo di linea non sarebbe nemmeno lo stesso tipo di Boeing, secondo alcuni (come riporta il Guardian) si tratterebbe di un Boeing 767 mentre quello del volo MH17 era un Boeing 777.

 
I DUBBI SULL’INCIDENTE
La speranza è che le indagini riescano a fare luce su alcuni dei misteri che ancora avvolgono la vicenda, a partire da chi siano i responsabili dell’abbattimento e quale sia stato il motivo. Mentre infatti è certo che l’aereo della Malaysia Airlines sia stato abbattuto da un missile non è ancora chiaro chi sia il responsabile. Ucraini e filo-russi si accusano a vicenda da mesi. Secondo alcune versioni i ribelli filo-russi avrebbero lanciato il missile tramite un Buk M-1, una batteria lancia missili semovente catturata agli ucraini. Il problema è che per poter utilizzare questo sistema d’arma è necessario un addestramento specifico che probabilmente i ribelli non hanno. A questo punto quindi il dito viene puntato direttamente contro i russi, gli unici (oltre alle forze regolari ucraine) in grado di utilizzare il Buk M-1. Il Guardian di oggi riferisce che un ufficiale dei ribelli filo russi avrebbe detto all’Associated Press che il volo MH17 sarebbe stato abbattuto da un gruppo di ribelli con l’aiuto di personale militare russo e che il volo di linea sarebbe stato scambiato per un trasporto militare ucraino.
 
Foto copertina via Twitter.com
 

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