Matteo Salvini sul Piave

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-05-21

Nell’anniversario dell’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale, ‘discesa’ simbolica di Matteo Salvini sul Piave per “difendere i confini” del Belpaese. Domenica, a cento anni esatti da quel 24 maggio 1915, il segretario federale leghista sara’ a Nervesa della battaglia, nel Trevigiano, per un comizio dal titolo inequivocabile ‘Non passa lo straniero’. Un secolo dopo, i …

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Nell’anniversario dell’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale, ‘discesa’ simbolica di Matteo Salvini sul Piave per “difendere i confini” del Belpaese. Domenica, a cento anni esatti da quel 24 maggio 1915, il segretario federale leghista sara’ a Nervesa della battaglia, nel Trevigiano, per un comizio dal titolo inequivocabile ‘Non passa lo straniero’. Un secolo dopo, i confini da difendere non sono piu’ quelli settentrionali ma quelli a Sud dove il pericolo, per il Carroccio, arriva dalla “invasione di migranti” provenienti dalle coste dell’Africa. Salvini, per denunciarne i pericoli, ha pero’ scelto di ritornare sui luoghi della Grande guerra, celebrati dal poeta-musicista napoletano Giovanni Gaeta nella ‘Leggenda del Piave‘. Una simbologia nuova, di stampo nazionalista, per un Movimento piu’ tradizionalmente affezionato alle icone barbare e celtiche del separatismo nordico.

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