Matteo Renzi e Berlusconi: televendite a confronto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-09-20

I video dei due leader svelano che uno ha ormai soppiantato l’altro. L’articolo di Ceccarelli e qualche video d’epoca

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Matteo Renzi vince la sfida con Silvio Berlusconi sulle televendite. Il video che il premier ha registrato in risposta alle frasi della Camusso è un «piccolo gioiello di comunicazione», come scrive oggi Filippo Ceccarelli su Repubblica, nei tempi in cui comunicazione fa rima con propaganda.

Lo strumento scelto non è berlusconiano, è di più: indica l’evoluzione della specie relegando definitivamente i filmati del Cavaliere— mesti, fermi, noiosi, quella scrivania vasta e pomposa, quel damasco polveroso,quel lampadario di inutile lusso — nell’archeologia visiva di un tempo remoto. Renzi parte a bocca aperta, poi fa imitazione della Camusso attribuendole un tono ridicolmente stentoreo, quindi torna se stesso, socchiude gli occhi, aggrotta la fronte,alza il sopracciglio e a tratti anche la voce.«Con le parole — ha detto una volta Berlusconi— il ragazzo è bravo»

matteo renzi berlusconi televendita

Per quanto riguarda i contenuti la faccenda è più complicata. Ma la tecnica dello storytelling, o narrazione di servizio, ha proprio lo scopo di superare ogni possibile divaricazione. Così contro la prevedibile retorica sindacale che evoca la Thatcher, contro gli scontati racconti collettivi del secolo scorso, cosa ti inventa il giovane premier formatosi nell’intrattenimento?Ecco, convoca una certa «Marta», non sologiovane e precaria, ma anche e perfino incinta,e poi «Giuseppe», cinquantenne senza tutele, e infine un anonimo artigiano vessato dalle banche. Sono persone che non esistono, ma in qualche modo sì, perché lui, battezzandole, le fa vedere e le rende vive, in ciò facendone dei testimonial funzionali alla sua, di retorica.

In che cosa è superiore a Berlusconi? In primo luogo nella location. La colonna di Marco Aurelio e l’ufficio istituzionale in camicia bianca e senza cravatta suonano molto più moderne del vecchiume anche recente del Cavaliere:

E poi c’è anche la questione delle parole. Che sono sempre uguali, come si evince da questo discorso di Berlusconi che ha appena 14 anni:

Renzi dimostra un’efficacia comunicativa nettamente superiore, usando gli stessi slogan di Berlusconi. I tempi cambiano. Gli effetti sull’economia restano. Ma questo è un altro discorso.

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