Marion Le Pen e il referendum per uscire dall’Unione Europea

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-11-26

«Il nostro obiettivo è avviare negoziati con la Commissione europea, per ottenere uno statuto derogatorio. Altrimenti sarà referendum»

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Marion Le Pen ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui è tornata a parlare del referendum per l’uscita della Francia dall’Unione Europea:

In caso di vittoria elettorale, chiederete l’uscita della Francia dall’Europa?
«Il nostro obiettivo è avviare negoziati con la Commissione europea, per ottenere uno statuto derogatorio. Vogliamo ristabilire le nostre frontiere, uscire dallo spazio Schengen, ottenere la sovranità monetaria e la supremazia dei diritti francesi su quelli europei. Se non ci riusciremo, proporremo un referendum per l’uscita della Francia dalla Ue».
Cosa pensa dei due candidati delle primarie del centrodestra, Fillon e Juppé?
«Fanno parte dello stesso regime politico. Juppé è stato ministro di Sarkozy, Fillon è stato il suo primo ministro. Hanno contribuito entrambi alla creazione dell’Europa federale. Ora si presentano come uomini che vogliono risolvere un problema che hanno creato loro stessi».
Lei avrà un ruolo nel governo, se vincerete?
«Prima vinciamo le elezioni, poi vedremo».

marine le pen marion
Marion è la giovane di casa Le Pen, nipote di Marine e vicepresidente del Front National.

Cosa cambia per l’Europa la vittoria di Trump?
«La sua vittoria è una buona notizia per la Francia e per l’equilibrio del mondo. Trump stringerà l’alleanza con la Russia, uscendo dalla logica della guerra fredda, e rifiuterà la politica bellicosa e pericolosa portata avanti dalla Clinton in Iraq e in Afghanistan. Trump rifiuta anche i trattati di libero scambio, come quello tra Europa e Stati Uniti. La sua vittoria è la sconfitta di un sistema mediatico e politico che ha cercato di manipolare la volontà popolare».
Steve Bannon, stratega e consigliere di Trump, le ha chiesto di lavorare insieme.
«Sì, anche se non abbiamo avuto contatti diretti. Ma è chiaro che saremo un punto di riferimento».

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