Mario Adinolfi candidato sindaco a Roma?

di dipocheparole

Pubblicato il 2016-03-04

Il Popolo della Famiglia, la formazione politica “no gender nelle scuole” fondata da Mario Adinolfi con Gianfranco Amato vuole correre alle elezioni comunali di Roma. Lo scrive La Stampa, che ci fa conoscere le intenzioni di conquista della Capitale che si è messo in testa il “dinamico (si fa per dire) duo”   Non temono …

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Il Popolo della Famiglia, la formazione politica “no gender nelle scuole” fondata da Mario Adinolfi con Gianfranco Amato vuole correre alle elezioni comunali di Roma. Lo scrive La Stampa, che ci fa conoscere le intenzioni di conquista della Capitale che si è messo in testa il “dinamico (si fa per dire) duo”
 

Non temono di essere velleitari, considerano Alfano e tutti coloro che hanno votato la legge sulle unioni civili (senza la stepchild adoption) dei «traditori». Sono convinti di rappresentare il Popolo della Famiglia e lo hanno messo nel simbolo con il quale si presenteranno alle elezioni. Anche a Roma. Il candidato sindaco nella capitale sarà proprio lui, il massiccio Adinolfi che spera di avere accanto Massimo Gandolfini, portavoce del comitato «Difendiamo i nostri figli» e uno dei principali organizzatori del Family Day. Il 30 gennaio al Circo Massimo urlarono dal palco che erano in due milioni, in un sito che non contiene più di 500 mila persone (oltretutto quel giorno almeno un terzo risultava inagibile per lavori in corso). La manifestazione contro le unioni civili fu comunque un successo indiscusso, che frenò Renzi e il Pd sulle unioni civili (oltre alla mancanza dei numeri al Senato). Ora, sulla cresta di quell’onda, la parte più intransigente degli organizzatori si fa partito e parte lancia in resta contro il resto del mondo politico impuro.

mario adinolfi francesco facchinetti partito - 4

Ad annunciare la sfida sul suo giornale on line La Croce è lo stesso Adinolfi al grido «proviamo a fermare un Paese avviato verso il baratro». «C’è stato chiesto da migliaia di messaggi di costituire un soggetto politico: eccolo. Si presenta alle amministrative in tutta Italia, chiedendo un miracolo al Signore. Sui principi della vita e della famiglia, sui diritti dei deboli non si negozia». I crociati avranno 69 giorni per raccogliere decine di migliaia di firme certificate da un notaio o un pubblico ufficiale, presentare candidati sindaci e liste, preparare una campagna elettorale.

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