Marino vende la Panda?

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2014-11-17

L’ideona degli strateghi della comunicazione in Campidoglio

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L’ideona ce l’hanno avuta gli strateghi della comunicazione in Campidoglio, ed è semplice quanto d’effetto: vendere la Panda, pagare le multe, spiegare perché non c’era nulla di dovuto ma è meglio così, e poi via con il rimpasto in Comune. Così Ignazio Marino, secondo quanto scrive oggi Giovanna Vitale su Repubblica, dovrebbe cambiare tattica e passare al contrattacco sul caso della Panda e delle multe che lo ha portato sull’orlo delle dimissioni. Da Repubblica:

Il clou ci sarà domani sull’affaire multe. Quelle otto sanzioni da 80 euro (più 13,88 di spese di notifica) prese dalla sua utilitaria beccata a circolare con il permesso Ztl scaduto, congelate con una procedura a dir poco discutibile e oggetto persino di un fantomatico attacco informatico. Ebbene l’idea, messa a punto dagli strateghi della comunicazione mariniana, è quella di presentarsi in consiglio comunale sventolando non solo i bollettini già pagati, la bellezza di 751 euro, ma pure l’atto di vendita della famosa Panda rossa. Un colpo di teatro, quest’ultimo, che tuttavia è solo un’ipotesi: l’ostacolo maggiore è rappresentato — sussurrano i bene informati — dalla contrarietà della signora Rossana, la moglie del sindaco, non proprio felice di disfarsi dell’unico mezzo di famiglia a quattro ruote.

Roma varrà bene una Panda?

Leggi sull’argomento: Le otto multe non pagate da Ignazio Marino

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