L'ovulo umano è brevettabile

di Chiara Lalli

Pubblicato il 2014-12-18

Un ovulo umano manipolato ma non fecondato può essere brevettato a fini industriali. Così ha stabilito la Corte di giustizia Ue. Per i giudici un ovulo attivato per partenogenesi che abbia iniziato un processo di sviluppo non va considerato come un embrione umano

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«Un ovulo umano manipolato ma non fecondato può essere brevettato a fini industriali. È quanto ha stabilito la Corte di giustizia Ue. Nella loro sentenza i giudici europei hanno stabilito che, per essere qualificato come embrione umano, un ovulo umano non fecondato deve necessariamente avere la capacità intrinseca di svilupparsi in un essere umano. Quindi, per la Corte, un ovulo attivato per partenogenesi che abbia iniziato un processo di sviluppo non va considerato come un embrione umano» (Corte Ue: brevetti su ovuli non fecondati, ANSA, 18 dicembre 2014).
 
LA PARTENOGENESI
«La partenogenesi può essere naturale o sperimentale. La partenogenesi naturale, cioè spontanea, comune fra Molluschi, Crostacei, Insetti e alcuni Rettili, può essere accidentale (in specie che di norma sono anfigoniche, il cui uovo cioè si sviluppa normalmente grazie allo spermatozoo), oppure facoltativa (in specie in cui l’uovo può svilupparsi naturalmente sia per partenogenesi sia per anfigonia). La partenogenesi viene detta ciclica quando in una determinata specie essa si alterna alla riproduzione anfigonica. La partenogenesi sperimentale, vale a dire indotta artificialmente in laboratorio, è utilizzata con il fine di studiare, nelle specie anfigoniche, il ruolo attivante dello spermatozoo, al quale il ricercatore si sostituisce con i propri metodi sperimentali» (voce di Saverio Forestiero).
Partenogenesi
 
OVULO O EMBRIONE
Una delle domande principali era stata posta dall’avvocato Ue qualche mese fa (Esplora il significato del termine: L’avvocato Ue: «L’ovulo umano non fecondato è brevettabile». L’avvocato Ue: «L’ovulo umano non fecondato è brevettabile», Il Corriere della Sera, 18 luglio 2014): «Alla fine, tutto ruota intorno alla domanda: che cos’è e quando esiste davvero un embrione umano? In questa valutazione, afferma l’Avvocato generale, il criterio decisivo è se l’ovulo abbia la capacità intrinseca di svilupparsi in un essere umano: «La mera circostanza che un ovulo non fecondato possa avviare un processo di divisione e differenziazione cellulare, analogo a quello di un ovulo fecondato, non basta a considerarlo embrione umano».». Come riporta la Repubblica (Corte Ue: “Brevettabile ovulo umano non fecondato”), «la decisione di oggi ribalta in parte quanto stabilito dalla Corte nel 2011, quando con la sentenza nel caso Brustle la Corte aveva stabilito che “la nozione di embrione umano comprendeva gli ovuli umani non fecondati” dal momento che “tali ovuli erano tali da dare avvio al processo di sviluppo di un essere umano”. Questo quindi li rendeva non brevettabili».
embrione umano
 
PRIMI COMMENTI
È ancora troppo presto, ma ecco i primi commenti (ovviamente critici, ubris, vita intoccabile, «ma chi vi credete di essere?!» e cose così).


Magari ricordiamoci anche delle possibili prospettive della ricerca. Ma certo la «la cosificazione dell’uomo=perfetta schiavitù» è la prima cosa che viene in mente… Manca poco e anche l’antecedente di un ovulo avrà diritti fondamentali. Perché mica solo l’embrione è sacro, pure tutti i suoi avi.

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