Loredana Cannata: le balle di Fuori Onda sulla sperimentazione animale

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-04-04

Ieri su La 7 è andato in onda il triste spettacolo di due giornalisti che cercano di fomentare la rissa su un tema delicato come la Sperimentazione Animale

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Ieri David Parenzo e Tommaso Labate avevano voglia di fare un po’ di caciara. Niente di meglio quindi di invitare in studio l’amico Giuseppe Cruciani – paladino del salame e dell’insaccato – e Loredana Cannata un’attrice vegana integralista che ci ha deliziati con perle come “il reato di apologia onnivora” previsto, in futuro, per coloro che oseranno fare pubblicità ad uno stile alimentare basato su prodotti di derivazione animale. Il risultato è stato un programma che non ha fatto luce su nulla se non sull’impreparazione dei conduttori e sulla loro voglia di scatenare la solita rissa da bar in prima serata. Avrebbe potuto essere un’occasione per approfondire un tema che sta a cuore a molti ma evidentemente non c’erano né la voglia di farlo né le competenze per poterlo fare.

Uomini e topi

Tra i tanti temi toccati in maniera superficiale (il genocidio animale come la Shoah) c’è stato anche quello della Sperimentazione Snimale (quella che gli animalisti chiamano vivisezione). Il tema è stato introdotto da due servizi “di approfondimento”. Il primo ha mostrato i blitz degli animalisti contro allevamenti intensivi, centri ricerca, zoo e cacciatori (tanto per fare di tutta l’erba un fascio). Nel filmato si è accennato molto rapidamente anche della storia dei macachi “liberati” dallo stabulario dell’Università di Modena, dove venivano utilizzati dei macachi per studiare l’area della corteccia prefrontale e ai beagle di Green Hill. È stata mostrato anche uno spezzone di un’intervista al professor Roberto Caminiti, il direttore del laboratorio di Behavioral Neurophysiology dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Loredana Cannata e la sperimentazione animale di next-quotidiano
Un laboratorio dove sugli animali non vengono sperimentati farmaci ma si studia il funzionamento del cervello. Il secondo servizio ha chiamato in causa Caterina Simonsen, la ragazza che lo scorso anno è stata fatta oggetto di un vero e proprio linciaggio (su Internet ma non solo) da parte degli animalisti per il solo fatto di aver difeso la Sperimentazione Animale che, dal suo non troppo invidiabile punto di vista, le ha consentito di vivere fino ad oggi. Su Facebook Caterina aveva difeso Telethon e la ricerca scientifica spiegando che se è ancora in vita lo deve proprio alla Sperimentazione Animale. Quello di Caterina non è l’unico caso di vita salvata dalla ricerca scientifica e dalla SA, su Next avevamo raccontato l storia di Barbara Buonsanto, madre di una bambina di quattro anni e mezzo affetta da una rara malattia genetica che era stata insultata dagli animalisti sulla pagina della cittadina-portavoce-senatrice Paola Taverna. In una trasmissione seria, che volesse affrontare seriamente il problema della Sperimentazione Animale e della ricerca scientifica (che non ha niente a che fare con l’essere vegetariani, visto che anche la Simonsen lo è) in studio ci sarebbero stati scienziati e ricercatori a favore e contro la SA. Nei servizi di approfondimento si sarebbero date delle informazioni precise riguardanti la normativa europea e su come venga recepita in Italia. Ma ieri a La 7 avevano a disposizione solo Cruciani, Loredana Cannata e una delle figlie di Celentano (il cui unico merito è appunto essere “figlia di”). Poteva nascerne una discussione seria? Ovviamente no. Ed infatti la Cannata replica al filmato con le stesse argomentazioni utilizzate da Paola Taverna e che si riduce sostanzialmente a questa affermazione: gli studi sugli animali sono inutili perché gli uomini sono diversi e non è detto che se una cosa “funziona” su un topo allora possa funzionare anche per gli esseri umani. La Cannata sostiene che la Sperimentazione Animale non serve quindi a produrre nuove farmici utili per la cura di malattie per l’uomo. Andiamo intanto a vedere per cosa si ricorre alla SA nell’ambito della ricerca scientifica.

Lo scopo degli esperimenti sugli animali a livello europeo (fonte: http://eur-lex.europa.eu/resource.html?uri=cellar:d2e73ac5-60d0-11e3-ab0f-01aa75ed71a1.0001.01/DOC_1&format=PDF)
Lo scopo degli esperimenti sugli animali a livello europeo (fonte: http://eur-lex.europa.eu/resource.html?uri=cellar:d2e73ac5-60d0-11e3-ab0f-01aa75ed71a1.0001.01/DOC_1&format=PDF)

Questi invece sono gli animali utilizzati nei laboratori europei
I dati sulla sperimentazione animale nell'Unione Europea (fonte: http://eur-lex.europa.eu/resource.html?uri=cellar:d2e73ac5-60d0-11e3-ab0f-01aa75ed71a1.0001.01/DOC_1&format=PDF)
I dati sulla sperimentazione animale nell’Unione Europea (fonte: http://eur-lex.europa.eu/resource.html?uri=cellar:d2e73ac5-60d0-11e3-ab0f-01aa75ed71a1.0001.01/DOC_1&format=PDF)

I dati sono questi, e riguardo la non-predittività del modello animale per l’uomo anche questa è una tesi che è stata confutata parecchio tempo fa. Questo non significa che la Sperimentazione Animale si debba svolgere nella totale assenza di regole; a sostenerlo anche Kay Davies, una delle più importanti ricercatrici sulla distrofia muscolare di Duchenne, malattia per la quale ad oggi non c’è una cura.

La normativa Europea a protezione degli animali da laboratorio

Fermo restando che la Sperimentazione Animale non è la vivisezione, e che la SA non ha nulla a che fare con la ricerca sui cosmetici è proprio la normativa europea che qualche tempo fa gli animalisti volevano abolire a garantire la difesa dalla qualità della vita degli animali da laboratorio e a sancire la necessità di ricorrere, ove possibile e secondo criteri di certificazione ben precisi, a metodi di sperimentazione alternativi:

While it is desirable to replace the use of live animals in procedures by other methods not entailing the use of live animals, the use of live animals continues to be necessary to protect human and animal health and the environment. However, this Directive represents an important step towards achieving the final goal of full
replacement of procedures on live animals for scientific and educational purposes as soon as it is scientifically possible to do so. To that end, it seeks to facilitate and promote the advancement of alternative approaches. It also seeks to ensure a high level of protection for animals that still need to be used in procedures. This
Directive should be reviewed regularly in light of evolving science and animal-protection measures.

Inoltre la normativa ha introdotto il principio delle tre R che sono Replacement, Reduction e Refinement. Insomma la legge europea mira già alla Sostituzione delle tecniche di sperimentazione animale come scrive la Davies:

It would be wonderful to see the day when we can do experimental medicine in small groups of patients without validation in animals first, but we are not there yet. It is simply too great a risk to patients.

Dal momento che ricercatori e legislatori erano consapevoli che questo traguardo non è raggiungibile in breve termine hanno indicato anche due obbiettivi realistici ovvero la Riduzione del numero di animali utilizzati nelle fasi di sperimentazione (in un numero statisticamente sufficiente e rilevante) e di Affinare le tecniche attuali in modo tale da garantire una minore sofferenza e una maggiore qualità della vita degli animali. Abolire la normativa europea significherebbe lasciare un vuoto legislativo per un tempo indefinito che non solo rallenterebbe la ricerca scientifica ma che anche metterebbe a rischio la vita degli animali utilizzati nei laboratori di ricerca.

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