Lo stupro di un minore filmato a Cava de' Tirreni

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-07-19

Un ragazzo di 17 anni è stato legato e violentato a turno nel Salernitano da quattro uomini che hanno filmato lo stupro con un telefonino. La violenza è avvenuta in un centro massaggi di Cava de’ Tirreni (Salerno) nei mesi scorsi

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Un ragazzo di 17 anni è stato legato e violentato a turno nel Salernitano da quattro uomini che hanno filmato lo stupro con un telefonino. La violenza è avvenuta in un centro massaggi di Cava de’ Tirreni (Salerno) nei mesi scorsi. Due dei presunti responsabili della violenza, entrambi di 50 anni, sono stati arrestati oggi dai Carabinieri a Cava de’ Tirreni e Vicenza. Gli altri protagonisti dell’episodio – si apprende dalla Procura di Salerno – durante la violenza avevano maschere e parrucche per non farsi riconoscere.

Lo stupro di un minore filmato a Cava de’ Tirreni

Secondo quanto accertato dalle indagini coordinate dal pm Elena Guarino, la vittima, all’epoca dei fatti minore, è stata costretta a subire abusi sessuali tra ottobre e aprile scorsi da parte dei due indagati in un centro massaggi di Cava dei Tirreni. Le indagini sono scattate dopo la denuncia della madre del 17enne. In carcere finisce il titolare del centro massaggi e un altro uomo, mentre sono in corso indagini per risalire ad altri due complici rimasti ignoti. Il 17enne veniva legato e costretto a subire atti sessuali, mentre veniva videoripreso in filmati a sfondo pornografico. Altre due persone rimaste ignote indossavano delle parrucche. Le accuse contestate ai due arrestati sono di violenza sessuale di gruppo, riproduzione di materiale pedopornografico e privazione della libertà personale. Nel maggio scorso si era parlato di un centro massaggi a Cava de’ Tirreni dove in un blitz i carabinieri trovarono uomini che facevano sesso con prostitute anche minori. Gli investigatori, durante il blitz hanno raccolto files, indirizzi, referenze, materiale che accertava la presenza di prostitute minorenni, oggetti di lavoro e accessori d’uso per le pratiche sessuali svolte nelle stanze del centro, con iscrizioni nel registro degli indagati e contestuali sequestri probatori. L’indagine, arrivata al centro partendo da un meccanismo di annunci e richiami riservati diffusi lungo canali strettamente riservati, resta alle prime battute. Poi, a giugno, le notizie sullo stupro di un minore: un 14enne all’interno della struttura sarebbe stato stuprato da tre uomini e solo dopo l’intervento dei genitori (che avevano notato qualche stranezza nel suo comportamento) ha confidato quel rapporto sessuale accettando di raccontare tutto ai carabinieri.

Il centro massaggi a Cava de’ Tirreni

 
La violenza è stata scoperta in seguito alla denuncia della madre del ragazzo che ha riferito agli investigatori delle violenze subite dal figlio, tra l’ottobre 2015 e l’aprile 2016, in un centro massaggi che era gestito da uno degli indagati e che il ragazzo frequentava. Durante le indagini i Carabinieri hanno fatto perquisizioni, accertamenti tecnici, raccolto testimonianze e – si apprende da fonti investigative – messo insieme una serie di elementi che hanno consentito di ricostruire la vicenda. Il ragazzo – stando a quanto si sa – avrebbe subito una serie di avances progressivamente più pesanti fino ad arrivare all’episodio più grave nel quale quattro uomini, due dei quali con maschere e parrucche, hanno abusato di lui a turno dopo averlo legato. Le violenze sono state filmate con un telefonino, presumibilmente – secondo gli investigatori – per ricattarlo in una fase successivo alle violenze. Le indagini dei Carabinieri proseguono per identificare i due complici che indossavano maschere e parrucche.

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