«Le liste del MoVimento 5 Stelle saranno infiltrate da mafiosi»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-09-11

Girolamo Pisano, deputato pentastellato, si appella a Grillo e Casaleggio in un’intervista a Repubblica

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Girolamo Pisano, deputato del MoVimento 5 Stelle, lancia oggi un grido d’allarme dalle pagine di Repubblica riguardo le primarie per le candidature regionali dei grillini. Un appello lanciato su un giornale inviso ai 5 Stelle riguardo possibili errori presi nelle decisioni riguardo i grillini: Pisano sembra proprio volersi votare al martirio.

«Le regionali saranno organizzate al solito, con una e mail che arriva agli iscritti invitandoli ad avanzare la loro candidatura. Poi ci sarà la votazione on line. L’unico requisito è inviare i documenti e la fedina penale pulita».
Un requisito non da poco.
«Ma senza un filtro fatto di conoscenza del territorio, rapporti, lavoro comune, nessuno può garantirti che una persona con la fedina penale pulita non sia invece un malintenzionato. Se io fossi un bel capo camorrista, farei iscrivere i miei familiari sul blog, creerei di fatto una struttura fantasma ufficializzata con il meet up, e alla fine candiderei qualcuno gestendo direttamente i voti sul portale. È un meccanismo facilissimo da infiltrare, e loro lo sanno».
Grillo e Casaleggio non interverrebbero?
«Non lo saprebbero. Non hanno il controllo del territorio, e lo dimostra quello che è successo in Sardegna, con il fallimento delle liste che dovevano presentarsi, o la “guerra tra bande” in Calabria. Il problema è che questo regolamento per la selezione dei candidati è giusto, perché si propone di abbattere il muro tra politica e cittadini, ma non è capace di rendere il Movimento impermeabile ad associazioni criminali o gruppi di interesse. E questo è soprattutto vero in periferia. A livello comunale, le liste certificate di iscritti attivi sul territorio è un meccanismo che funziona meglio, e che non passa dal blog».

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