L'inviato di Porta a Porta aggredito dai comunisti in Grecia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-06-23

«Hanno cominciato a bruciare le bandiere Ue, prendendosi i fischi della piazza. Sono scoppiati dei leggeri tafferugli e noi che eravamo lì a riprendere siano stati aggrediti»

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“Siamo in piazza ad Atene davanti al Parlamento con i manifestanti pro-euro, che chiedono al premier Tsipras di restare nell’Unione europea. Ci saranno 10mila persone”. Il racconto é di Fabio D’Alfonso, giornalista di ‘Porta a Porta’. “A un certo punto sono arrivati 50 attivisti del Partito comunista greco – spiega – avevano cappellini e bandiere europee per confondersi con i manifestanti: hanno cominciato a bruciare le bandiere Ue, prendendosi i fischi della piazza. Sono scoppiati dei leggeri tafferugli e noi che eravamo lì a riprendere siano stati aggrediti”.

“Io e il cameraman che continuava a riprendere la scena – spiega D’Alfonso – siamo stati spintonati e il cameraman é stato malmenato e gli è stata rotta la telecamera. A quel punto abbiamo dovuto allontanarci perché in piazza la polizia non c’era e non c’era nessuno a difenderci”.

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