L'intrigo Totti gratis per un anno

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-04-02

Mentre il presidente Pallotta parla di Pesce d’Aprile emergono particolari sul colloquio tra Daniele Lo Monaco e il Capitano a Trigoria, dove sarebbe arrivata la confidenza sull’offerta rifiutata da Trigoria. Intanto l’entourage smentisce, ma il giocatore no. E le radio si tuffano sul complotto per destabilizzare il derby

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L’intrigo Totti gratis per un anno non finisce con una smentita. Ieri il presidente della A.S. Roma ha parlato di pesce d’aprile a proposito dell’offerta di giocare con il minimo sindacale dello stipendio (1500 euro) per un anno (come fece anni fa Damiano Tommasi), fatta dal capitano della Roma alla società, prima di smettere definitivamente. Anche la società ha smentito vigorosamente, ma l’unica voce che è mancata è quella di Totti.

L’intrigo Totti gratis per un anno

In compenso si è fatta ripetutamente sentire quella di Daniele Lo Monaco, il giornalista ed ex capo della comunicazione dei giallorossi rimasto ancora molto amico di Totti. È lui che ne ha parlato per primo su Twitter e Facebook precisando che non era un pesce d’aprile. È lui che dopo le smentite ha ribadito il punto: «Ma non sembra strano a nessuno che l’unico che potrebbe darmi seriamente del ‪#‎cazzaro‬, e cioè Totti, non l’abbia fatto? ‪#‎tottineanchegratis‬». Ed è sempre lui che ha poi raccontato, nell’articolo di Ugo Trani sul Messaggero di oggi, le circostanze in cui è venuto a conoscenza della notizia: «Il futuro è (quasi) scritto. Perché Totti, parlando giovedì pomeriggio per un quarto d’ora con il giornalista ha raccontato di aver proposto a Pallotta, in uno dei colloqui avuti con lui (l’ultimo, a Trigoria, prima della gara con la Fiorentina), di essere pronto a restare con il minimo contrattuale. E di aver inizialmente riscontrato, rispetto al faccia a faccia di dicembre al De Russie quando gli consigliò di smettere (Spalletti non era ancora sbarcato e quindi da non coinvolgere), l’apertura del presidente per il rinnovo. Pallotta avrebbe dovuto sistemare la situazione qualche giorno dopo a Madrid, dove ha invece evitato Francesco». L’articolo fornisce ulteriori dettagli su momento del colloquio e testimoni: «Il giornalista, a Trigoria con la squadra che allena (l’ASA, classe ’99, ha affrontato la Roma allievi nazionali), ha raccolto la confidenza di Totti. Il colloquio non è avvenuto in segreto, ma alla luce del sole. A pochi metri i tecnici D’Andrea e Rubinacci, tanti giovani calciatori, compreso Cristian, il piccolo erede del capitano. Il club, per metà giornata, ha negato il contratto, dicendo che il giornalista aveva incontrato solo Scala, il preparatore di Totti al bar. Ma Scala era andato via prima dell’arrivo di Lo Monaco». Insomma, una conferma con aggiunta di altri particolari che rende più difficile la posizione del club giallorosso. Anche se altre fonti, come GazzettaGiallorossa, informano che anche dall’entourage di Totti (di solito, il fratello Riccardo e gli altri che si occupano dei suoi affari) è arrivata un’altra smentita sulla questione Totti gratis per un anno. A chi credere? Di certo, dopo i video di Pallotta sulle difficoltà atletiche di Totti e le tante offerte per un contratto da dirigente (600mila euro l’anno per sei anni), è evidente la volontà della Roma di non avere il problema-Totti per un altro anno nello spogliatoio. Così come è evidente che il giocatore non ha nessuna voglia di smettere e a questo punto potrebbe valutare le offerte per andare a giocare in campionati come quello di Dubai o quello statunitense, che sembrano alla portata di un giocatore che compirà 41 anni l’anno prossimo.

Il complotto per destabilizzare e il derby

Ma vista la situazione del tifo giallorosso e le tante divisioni con la società, la querelle non poteva non andarsi a inserire di nuovo nello scontro. E così c’è chi accusa Lo Monaco, che è prima di tutto un giornalista, di aver parlato perché è arrabbiato con la società che ha chiuso il suo contratto di lavoro a Trigoria, oppure gli fa notare che non era il caso che la notizia uscisse prima del derby perché potrebbe destabilizzare la squadra (e di certo in caso di risultato negativo se ne continuerà a parlare per mesi).
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Attacchi pesanti anche a Retesport, dove oggi lavora Lo Monaco, che arrivano dalla concorrenza: «La notizia di Totti che “avrebbe detto…” non mi convince. Perchè a due giorni dal derby dobbiamo affrontare l’argomento per l’ennesima volta? Il nome di Totti porta sempre “qualcuno” a voler dividere i tifosi… (RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI, Tele Radio Stereo, 92.7)».
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Interpellato dall’ANSA, Pallotta ieri ha aggiunto che una simile ipotesi equivale ad “insultare uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi”. E riguardo alla situazione precisa: “Non sono affari vostri i discorsi tra me e Francesco. Nessuno li conosce, solo io e lui“. Già. E lui…

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