Liberalizzazioni, lo scarso coraggio di Renzi

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-03-01

Raccontato da Giavazzi e Alesina sul Corriere

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Francesco Giavazzi e Alberto Alesina sul Corriere della Sera criticano Matteo Renzi e il suo governo accusandoli di scarso coraggio. Nel mirino c’è il DDL concorrenza di cui abbiamo parlato anche qui, in un articolo dal titolo «Liberalizzazioni alle vongole», ricordando anche – tra le risate – le entusiastiche pagelle che ha dato al DDL l’IStituto Bruno Leoni. Molto più seri (e soprattutto liberi da conflitti di interesse, visto che nessuno di loro fa da consigliere ai ministri che hanno varato il provvedimento), Giavazzi e Alesina mettono alla berlina le norme contenute, criticando il dietrofront sui medicinali, i notai, i farmaci, Uber e NCC. Poi concludono:

Ora il ddl concorrenza inizieràil suo percorso parlamentare. Sarebbe l’occasione per recuperare i provvedimenti cancellati all’ultimo momento e inserirne altri che erano stati «dimenticati». In realtà il rischio è che il Parlamento cancelli anche ciò che c’è di buono (e ce ne è molto) nel ddl, come accadde all’analogo provvedimento del governo Monti che partì anche meglio di questo, ma alla fine portò a casa solol’obbligo per l’Eni di separarsi dalle attività legate al gas.

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Un avvertimento è venuto in questi giorni dai notai. Il disegno di legge interviene su di loro con mano leggera, consentendo anche agli avvocati diredigere atti di compravendite di immobili non abitativi di valore inferiore ai 100.000 euro. Prevede anche che sia possibile costituire una srl semplificata attraverso una semplice scrittura privata — e non necessariamente con atto notarile. I notai sono insorti, accusando il governo di spalancare le porte a mafia, camorra, corruzione, e chissà che altro… mancano solo le cavallette.

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