Le tasse sulle targhe di auto e moto aumentano

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-01-05

Il ministero dei Trasporti ha una sorpresa in caldo per automobilisti e motociclisti: aumento per targhe e moto e inasprimento generale per i costi delle pratiche alla motorizzazione

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Franco Bechis racconta oggi su Libero che il ministero dei Trasporti di Graziano Delrio ha una sorpresa in caldo per automobilisti e motociclisti: aumento per targhe e moto e inasprimento generale per i costi delle pratiche alla motorizzazione:

Infilato alla chetichella in un decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale durante le feste, a firma del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, farà lievitare le pratiche per ogni acquisto di auto o moto di 1,5-2 euro rispetto all’anno precedente. Stessa cosa avverrà per chi sfortunatamente perda la targa del motorino o dell’autoveicolo magari in seguito a un incidente stradale. Il prezzo base di una targa auto nuova aumenta da questo mese di gennaio da 40,27 a 41,78 euro, e va ad aggiungersi alla sfilza di imposte e balzelli che accompagnano quella pratica come il trasferimento di proprietà di auto usate. La targa auto è obbligatoria per tutti gli automobilisti, ma il settore è del tutto privo di concorrenza. È lo Stato a stabilire il costo base di produzione. Fino alla scorsa settimana era, comprensivo di Iva, di 26,85 euro. Ma si sa, tutto rincara.

tasse targhe auto moto
L’infografica di Libero sugli aumenti di tasse per targhe e moto (5 gennaio 2015)

E quindi Delrio si è adeguato, visto che i prezzi li fa lui: il costo base sale dal primo gennaio di un euro tondo: 27,85 euro, e chissà come è stato calcolato. A quel punto potrebbe anche bastare: lo Stato impone le targhe, stabilisce il prezzo relativo, le fornisce. E invece non basta: bisogna guadagnarci pure. Anche il guadagno però non è libero: è fissato in decreto. Una settimana fa per ogni targa auto base c’era una maggiorazione di 13,42 euro. Ora è salita di mezzo euro,a 13,93 euro.
Unica soddisfazione per gli automobilisti italiani che vivono da Torino a Venezia, fino a Roma e Palermo, i loro colleghi che vivono nelle tre province autonome che già hanno tanti vantaggi fiscali ed economici, pagano di più. Accadeva prima, accade ora con un rincaro anche un pizzico superiore a quello degli altri italiani: la targa base passa infatti da 44,02 a 45,68 euro. Prezzi scontati (ma anche in questo caso aumentati) per i veicoli che debbono essere targati Corpo diplomatico, corpo consolare o nunziatura apostolica, che passano da 31,98 a 33,16euro.

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