Le lezioni video ai candidati M5S

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-04-03

E a Milano c’è chi ipotizza il voto disgiunto verso Parisi

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Emanuele Buzzi sul Corriere della Sera oggi racconta dei corsi per il video e per gli interventi tv che ieri hanno coinvolto i candidati del MoVimento 5 Stelle a sindaco dei grandi comuni. Assente solo Chiara Appendino, ieri

I candidati sindaci del Movimento a Bologna (Massimo Bugani), Milano (Gianluca Corrado) e Napoli (Matteo Brambilla) sono volati nella Capitale: una giornata di corsi di comunicazione, giovedì, svolta in più fasi, per mettere a punto comportamenti, accorgimenti e programmi. Con loro c’era anche Virginia Raggi, candidata particolarmente sotto i riflettori in questa tornata amministrativa. Molti i temi toccati: presenza in tv, dizione, public speaking e uso dei social media. Non tutti i partecipanti hanno affrontato i diversi aspetti; le lezioni, della durata di un paio d’ore ciascuna, sono state tenute dallo staff della comunicazione «per correggere i difetti e creare maggiore sinergia tra i candidati».
«Così bucherete il video» è il mantra. «Ci siamo visti per confrontare i programmi, conoscerci meglio e avere una maggiore coordinazione tra noi», chiarisce Bugani. «In passato ho giàavuto modo di confrontarmi con lo staff su alcune tematiche, in questo caso ho partecipato solo alla fase sui social media: si tratta di piccoli accorgimenti per Twitter e Facebook», aggiunge. A sorprendere nel «test» — secondo indiscrezioni — l’atteggiamento di Corrado, giudicato «molto positivo».

matteo brambilla candidato m5s napoli 3
Intanto però a Milano c’è chi ipotizza il voto disgiunto per favorire Parisi a discapito di Corrado:

Il candidato di Milano, che ha speso la giornata di ieri tra banchetti e incontri per strada, è però giudicato inefficace da una parte di attivisti milanesi (che ha anche contestato la modalità di selezione): proprio in questa minoranza sta prendendo quota l’ipotesi di un voto disgiunto già al primo turno. L’idea sarebbe quella di sostenere il Movimento come lista — anche per non precipitare sotto la soglia del 10% — ma indicare sulla scheda il candidato del centrodestra Stefano Parisi come futuro sindaco. Una suggestione che sta viaggiando sotto traccia ma che potrebbe esacerbare ancora di più le tensioni presenti all’interno del gruppo pentastellato lombardo, impegnato ieri in una giornata di incontri sull’amministrazione degli enti locali

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